Cisco Systems pubblicherà i risultati del primo trimestre fiscale 2026 questa sera, dopo la chiusura di Wall Street, in un contesto di forte attenzione del mercato per le prospettive legate all’AI e all’integrazione di Splunk. Vediamo i dettagli e la possibile strategia.
Trimestrale Cisco Systems 12 novembre 2025: le attese di Wall Street
Il gruppo prevede ricavi compresi tra 14,65 e 14,85 miliardi di dollari, con un utile per azione (EPS) non-GAAP tra 0,97 e 0,99 dollari (GAAP vs Non-GAAP: cosa significano e differenze). Le stime di consenso di Zacks indicano 14,78 miliardi di dollari di ricavi, in crescita del 6,8% rispetto all’anno precedente, ed un EPS a 0,98 dollari, in aumento del 7,7% su base annua.
Nel trimestre precedente, Cisco aveva battuto le attese di 0,08 dollari per azione, ma il titolo aveva comunque perso l’1,5% il giorno seguente, segnale che il mercato guarda oltre i dati, focalizzandosi sulle prospettive.
Durante la conference call, gli operatori si concentreranno su tre temi principali: l’andamento degli ordini e qualità del backlog, i progressi nel networking AI, con attenzione ai dati su 800G, alle partnership con Nvidia e ai contratti per data center, e sull’integrazione di Splunk, in particolare sul contributo ai ricavi.
Per l’anno fiscale 2026, Cisco prevede una crescita dei ricavi intorno al 5%, sostenuta dall’espansione nel segmento AI e dalla domanda enterprise. Tuttavia, la società dovrà affrontare sfide significative: la forte concorrenza nel settore, il rischio legato ai tempi di consegna delle infrastrutture e la necessità di trasformare la crescita dell’intelligenza artificiale in margini sostenibili. Vediamo ora la possibile strategia.
Azioni Cisco Systems: analisi tecnica e strategie operative

Le azioni Cisco Systems sono impostate al rialzo nel breve periodo, in particolare dai minimi registrati in area 66 dollari a metà settembre, nonostante la recente flessione che ha portato i prezzi in area 71,80 dollari. L’attuale struttura grafica farebbe privilegiare strategie di stampo long, in linea con il trend di breve.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano una possibile fase rialzista fino alla fine della prima decade di gennaio, seguita da una possibile fase negativa che potrebbe estendersi fino a inizio marzo.


Il tool “Projection” della piattaforma Forecaster, con scadenza a un mese, evidenzia – nello scenario “best match” un iniziale rialzo di circa il 3%, seguito da un potenziale ribasso verso i livelli attuali. Lo scenario “Long” invece stima dapprima uno storno di circa un punto e mezzo percentuale, seguito da un possibile rialzo fino ad area 77 dollari. Guarda il video di lancio della funzionalità, PREVEDERE I MERCATI CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: la nuova funzionalità di Forecaster Terminal.

Si potrebbero quindi valutare strategie long in caso di breakout della resistenza a 72,54 dollari. Nel breve termine, il primo obiettivo di profitto potrebbe essere posto in area 74,85 dollari, mentre un secondo target in area 77 dollari. Il quadro di breve periodo rimarrà favorevole ai compratori finché verrà difeso il supporto a 66 dollari.
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