Il rimbalzo di Wall Street nella serata di ieri, impatta sui futures del Vecchio Continente che, impostati in terreno positivo, anticipano un inizio di giornata all'insegna degli acquisti sui mercati azionari. Con il focus rivolto alla riunione della BCE, il FTSE Mib dovrebbe aprire vicino all'area dei 24.750 punti, avvicinandosi così alle prime resistenze situate sulla soglia dei 25.000 punti.
Dal punto di vista operativo la rottura di questi livelli verrebbe letta positivamente dal mercato, aprendo la strada per allunghi in direzione dei massimi delle ultime ottave posti nei pressi dei 25.500 punti. Tra i titoli che a Milano potrebbero registrare variazione importanti troviamo Brunello Cucinelli, che ha comunicato i dati riguardanti il primo trimestre del 2022. Andiamo a vederli nello specifico.
Brunello Cucinelli: i dati finanziari del 1° trimestre 2022
Brunello Cucinelli chiude il primo trimestre del 2022 con ricavi che passano dai 158 milioni di euro del 2021 agli attuali 196,9 milioni di euro, registando inoltre un +22,8% rispetto ai livelli pre-Covid. Le vendite hanno visto incrementi sia nel canale retail (+36,4%) che su quello wholesale (+6,1%).
Il gruppo, che ha registrato il suo miglior anno di sempre sui mercati intenazionali, ha anche specificato che l'esposizione in Russia vale il 4% del fatturato e risulta in forte diminuzione rispetto a quanto registrato negli anni precedenti.
Per quanto riguarda l'outlook sull'anno in corso, l'ottima raccolta ordini per le collezioni uomo-donna Autunno-Inverno 2022 dovrebbe portare una crescita del fatturato del 12% nel 2022 e del 10% nel 2023.
Azioni Brunello Cucinelli: analisi tecnica e strategie operative
Il rimbalzo delle azioni Brunello Cucinelli, partito dai minimi di marzo 2022 in area 40 euro, si è arrestato a contatto con le prime resistenze situate sulla soglia dei 55 euro. Nel breve le attese sono per un test su questi livelli che, in caso di superamento, potrebbero spingere le quotazioni in direzione dei 55,80 euro e a seguire 57 euro.
Nel caso in cui il titolo andasse a rompere questi ultimi livelli non sarebbe sorprendente rivedere i prezzi sui massimi storici situati sui 63,60 euro. Al contrario sarà solo con discese sotto i primi supporti di breve situati in area 50,80 euro che si avrebbe un segnale di debolezza, con primi target situati sui 48,84 euro, dove verrebbe chiuso il gap up lasciato aperto il 16 marzo 2022, e a seguire la soglia dei 47 euro.