All'indomani della stretta sui tassi comunicata nel pomeriggio di ieri dalla BCE, i futures sugli indici azionari del Vecchio Continente impostati sotto la parità anticipano un'apertura all'insegna della rinnovata debolezza. Con il focus odierno rivolto al dato sull'inflazione statunitense in arrivo alle 14:30, il nostro FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni sotto i 23.700 punti, livelli che in caso di mancato recupero potrebbero spingere le quotazioni verso i 23.550-23.500 punti e a seguire 23.250-23.300 punti. Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo BPER Banca, che pochi minuti fa ha illustrato il nuovo piano industriale 2022-2025. Andiamo a vedere i punti più importanti.
BPER Banca: al 2025 utile a 800 milioni di euro
Il nuovo piano presentato da BPER Banca prevede un'evoluzione verso un modello di business multi specialista e capital light che, grazie alla trasformazione tecnologica e digitale, dovrebbe essere in grado di valorizzare il gruppo. Nello specifico l'utile netto al 2025 è visto a 800 milioni di euro con un payout ratio a fine piano al 50%, mentre il risultato della gestione operativa dovrebbe portarsi dagli 1,28 miliardi, registrati nell'anno appena passato, agli 1,84 miliardi al 2025.
Durante questo periodo è attesa un'elevata solidità patrimoniale il cui Cet1 Ratio dovrebbe spingersi al di sopra del 13%. L'obiettivo del gruppo è di accellerare il percorso di de-risking grazie sia ad un mix di azioni industriali ma anche con alcune cessioni in particolar modo tra i crediti deteriorati. Inoltre la dismissione di asset non strategici dovrebbero avere un impatto positivo sul Cet1 superiore ai 500 milioni di euro.
Per quanto riguarda gli investimenti nel corso del triennio sono visti superiori ai 500 milioni di euro, quasi triplicati rispetto al piano precedente. Infine entro il 2024 è previsto un ridimensionamento delle filiali che dovrebbe portare alla chiusura di quasi 600 sportelli. Andiamo ora a vedere le attese di breve e medio periodo sul titolo.
Azioni BPER Banca: analisi tecnica e strategie operative
BPER Banca è uno dei titoli con la maggiore forza relativa presente tra le blue chip italiane e presenta il trend rialzista, innescatosi dai minimi del 7 marzo in area 1,25 euro, che non invia al momento segnali di debolezza. Nel breve termine le attese sono poste per un test sulla soglia psicologica dei 2 euro, perchè in caso di superamento le quotazioni rafforzerebbero la struttura grafica, aprendo di conseguenza le porte per ulteriori allunghi verso i massimi del 2022 posti sui 2,17-2,20 euro.
In questo contesto eventuali correzioni che riportassero i prezzi verso gli 1,80-1,85 euro verrebbero lette come possibili opportunità di acquisto. Al contrario, discese dei prezzi sotto gli 1,80 euro indebolirebbero l'azione, che potrebbe a quel punto innescare una fase correttiva che avrebbe un primo target nei pressi degli 1,68 euro e successivamente degli 1,50 euro. Solo nel caso in cui anche questi sostegni dovessero essere rotti al ribasso che aumenterebbero le chance per il titolo di un ritorno sul bottom di marzo 2022 in area 1,25 euro.
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