L'allentamento delle tensioni geopolitiche tra Russia ed Ucraina fa tirare un sospiro di sollievo sui principali mercati azionari europei che, avviandosi a chiudere in generale territorio positivo, recuperano quasi tutti le perdite di ieri.
In questo contesto di ritrovato ottimismo è una seduta contrassegnata da acquisti anche per il FTSE Mib che cerca di spingersi oltre l'importante soglia dei 27.000 punti: una chiusura sopra questi livelli potrebbe far proseguire il recupero in atto in direzione dei top della scorsa settimana.
Tra i titoli che nella seduta odierna stanno registrando un'ottima performance troviamo BPER Banca che, in scia alla conferma dell'acquisizione dell'80% di Carige, si porta oltre degli importanti livelli resistenziali.
I termini dell'accordo BPER Banca-Carige
Con un closing previsto entro il 30 giugno 2021, il Fondo Interbancario per la Tutela dei Depositi ha approvato l'offerta di acquisto pervenuta dal gruppo BPER che per acquistare l'80% di Carige ha offerto 1 euro e chiesto che il Fondo provveda a ricapitalizzare la banca genovese per 530 milioni di euro.
Con questa operazione, dalla forte valenza sia strategica che industriale, il gruppo cercherà di crescere in territori ad oggi limitatamente presidiati, consolidando il proprio posizionamento competitivo e rafforzando la prospettiva di creazione di valore per i propri stakeholder.
Tutto questo dovrebbe portare alla nascita di un nuovo polo bancario che supererebbe i 155 miliardi di euro di attivo con 5 milioni di clienti ed oltre 2.220 filiali. Al closing dell'operazione, BPER Banca promuoverà un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle restanti azioni Carige al prezzo di 0,80 euro.
Azioni BPER Banca: analisi tecnica e strategie operative
Il movimento odierno, accompagnato da volumi oltre 3 volte la media giornaliera mensile, ha spinto le azioni BPER Banca a rompere le resistenze di ottobre poste in area 2,08 euro, mettendo sotto pressione i top del 2021 nei pressi dei 2,16 euro.
Una conferma in chiusura di seduta oltre questi ultimi livelli verrebbe letto dal mercato come un segnale di forza, che aprirebbe le porte ad ulteriori accelerazioni riaziste con primi target sui 2,22 euro e, a seguire, 2,40 euro.
Eventuali fasi correttive con ritorni in direzione dei 2,08 euro potrebbero rappresentare delle occasioni di acquisto per chi non ha sfruttato il rally odierno. Al contrario, sarà solo con discese sotto gli 1,97 euro che il titolo invierebbe un primo segnale di debolezza con target ribassisiti posti in area 1,88 euro e successivamente 1,75 euro.