Banco BPM scende in Borsa dell'1,85% all'apertura delle contrattazioni, dopo aver chiuso il
migliore primo semestre della sua storia e aver confermato gli obiettivi per il 2022. "Salvo ulteriori peggioramenti di scenario, si prevede per l'intero esercizio 2022 un miglioramento dell'utile netto rispetto al 2021. Il trend permette di confermare sia la traiettoria di redditività che i target complessivamente delineati nel Piano Strategico", ha affermato la banca in una nota.
L'Amministratore Delegato, Giuseppe Castagna, ha espresso entusiasmo nella conference call di fronte ad analisti e investitori, dichiarando che il gruppo ha registrato risultati molto solidi in termini di utile netto, crescita dei volumi, qualità degli asset e buffer patrimoniale in un contesto di operatività estremamente difficile. "Probabilmente sono i migliori risultati trimestrali della storia del nostro gruppo", ha detto.
Banco BPM: i dati del semestre
Stando ai numeri, Banco BPM ha realizzato nei primi sei mesi dell'anno un utile netto di 383,9 milioni di euro, in aumento del 6,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un secondo trimestre che registra una crescita del 15,9% a 206,1 milioni di euro. Il risultato netto adjusted invece ha rilevato un incremento del 30,1% a 497 milioni nel semestre. Il margine d'interesse è stato di 1,039 miliardi, in crescita del 2% grazie all'aumento dei tassi sul mercato, mentre il risultato della gestione operativa è aumentato leggermente dello 0,1% a 1,048 miliardi. In questo ambito, spicca la performance dei proventi operativi core che ammontano a 2,097 miliardi di euro, segnando un incremento dell'1,4% anno su anno.
Gli impieghi netti alla clientela sono stati di 110,8 miliardi di dollari, in aumento dell'1,3%, con una raccolta diretta di 126,4 miliardi (+3,1%) e una raccolta indiretta di 90,5 miliardi, in flessione del 6,1%. Migliora inoltre la situazione finanziaria del gruppo per quanto riguarda i crediti deteriorati grazie alla strategia di derisking. Nel semestre, infatti, vi è stata una diminuzione di tali crediti per 1,4 miliardi di euro, il che comprende la cessione di 700 milioni di non performing loans nell'ambito del Progetto Argo. Ora gli NPL si sono ridotti a 5,5 miliardi di euro dai 7,1 miliardi della prima parte del 2021, con l'incidenza sul totale dei crediti lordi al 4,8%. La posizione patrimoniale attesta un CET 1 Ratio phased-in al 14% e un CET 1 Ratio fully phased al 12,8%.
Banco BPM: guidance
L'outlook di Banco BPM è molto positivo. La banca afferma che il margine d'interesse beneficerà del rialzo dei tassi d'interesse sia per quanto riguarda la componente commerciale sia in quella derivante dal portafoglio delle attività finanziarie. In una struttura dei tassi che implica un rialzo dell'1%, al gruppo dovrebbero affluire introiti aggiuntivi quantificabili in 443 milioni di euro.
Alla fine del 2022 l'utile per azione previsto è a un livello superiore di 0,4 euro, con payout al 50%, in linea con gli obiettivi del piano strategico. La banca ha inoltre comunicato che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di valutare una possibile partnership nel settore bancario-assicurativo esclusivamente nel ramo danni. Entro la fine dell'anno dovrebbe concludersi tale processo di valutazione.