Le banche italiane sono piene di liquidità. È questo ciò che emerge dall'intervista rilasciata ieri al Sole24Ore dall'Amministratore Delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, il quale ha parlato di ripresa economica e del ruolo chiave che possono avere l'Italia e il settore bancario nel contesto economico generale.
A giudizio del manager le nostre potenzialità sono eccellenti, in quanto sui conti correnti bancari si trovano parcheggiate quantità enormi di denaro provenienti dai risparmi di famiglie e imprese accumulati prudenzialmente durante il periodo pandemico e in considerazione del quadro politico molto incerto.
Tali risorse, una volta liberate in consumi e investimenti, potrebbero mettere in moto una macchina produttiva assolutamente straordinaria, ancor più che dall'Europa presto arriveranno i finanziamenti del PNRR.
Carlo Messina: nelle banche depositata una cifra enorme
Dei 225 miliardi aggiuntivi che sono arrivati sui conti correnti delle imprese dal 2012, ben 90 fanno parte del 2020, quando l'emergenza sanitaria aveva indirizzato tutti quanti al risparmio. Se si sommano ai depositi effettuati dalle famiglie, l'anno scorso sono stati accantonati complessivamente 180 miliardi, di cui 54 miliardi presso Intesa Sanpaolo.
Una liquidità mostruosa che andrà ad aggiungersi ai 240 miliardi di fondi europei e che rappresenterà un tramite decisivo per il cambiamento economico del Paese. Tutto questo conferma che gli italiani nutrono ancora fiducia nei confronti del sistema bancario, quantomeno lo considerano un porto sicuro, ancor più nei momenti di grande difficoltà e incertezza.
La sfida adesso è quella di sdoganare in parte questo tesoro dormiente verso l'economia reale. Certamente l'uscita dalla pandemia e la riconquista di alcune libertà negate durante il periodo Covid, favoriranno la voglia di spesa delle persone, che a sua volta avrà un impatto notevole sulla crescita. Nel contempo le aziende libere da restrizioni avranno uno stimolo a nuove iniziative produttive per riscattarsi dopo un lungo periodo di lockdown. Di conseguenza aumenteranno in maniera considerevole gli investimenti.
Queste saranno delle munizioni che in questo momento altri Paesi non hanno, secondo Messina. Tutto quanto però non è scevro da rischi. Ad esempio si pone il problema della sostenibilità del debito pubblico italiano: solo attraverso lo sviluppo economico è possibile fare in modo che l'esposizione debitoria sia tenuta sotto controllo.
Intesa Sanpaolo: ruolo fondamentale per la crescita
Carlo Messina considera Intesa Sanpaolo un'istituzione chiave per rilanciare la ripartenza dell'economia. La prima banca italiana nei prossimi 5 anni effettuerà finanziamenti a medio-lungo termine per oltre 410 miliardi a famiglie e imprese, in aggiunta alle erogazioni del Governo e dell'Europa.
L'ultima ottava in Borsa si è chiusa con un rialzo dell'1,8% per l'istituto di Piazza San Carlo, mentre le altre banche italiane hanno chiuso la settimana i media con un +2,5%. Oggi all'apertura delle contrattazioni Intesa veleggia sulla parità senza spunti particolari, in attesa che vi siano sviluppi in merito agli oltre 200 miliardi di Recovery Plan che è stato recentemente approvato dalla Commissione Europea.