Il recupero di Wall Street nella serata di ieri impatta sui futures del Vecchio Continente che, impostati in terreno positivo, anticipano un inizio di giornata all'insegna degli acquisti. Con il focus rivolto alle decisioni che nella serata di domani verranno prese dalla Federal Reserve, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 22.350 punti, avvicinandosi alle prime resistenze poste in area 22.500 punti.
Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di questi livelli spingerebbe il nostro mercato verso i 22.700-22.750 punti. Al ribasso i primi supporti da monitorare sono posti sulla soglia dei 22.000 punti. Tra i temi da seguire a Milano troviamo il titolo Banca MPS, che ha deliberato il raggruppamento delle azioni ordinarie.
Banca MPS: 1 nuova azione ogni 100 azioni esistenti
Banca MPS ha comunicato che da lunedi 26 settembre ci sarà il raggruppamento delle azioni ordinarie nell'ordine di una nuova azione ogni 100 azioni esistenti, prive dell’indicazione del valore nominale. Il raggruppamento si inserisce nel contesto dell’operazione di aumento del capitale sociale, da eseguirsi in forma scindibile, approvata con deliberazione dall'Assemblea Straordinaria del 15 settembre 2022 per un importo complessivo massimo di 2,5 miliardi di euro.
L'obiettivo del raggruppamento è quello di ridurre il numero di azioni in circolazione in previsione dell’aumento di capitale e di conseguenza semplificarne la gestione amministrativa. Infine ricordiamo che l'operazione non influenzerà il valore della partecipazione detenuta in Banca MPS in quanto, a fronte della riduzione del numero di azioni esistenti, aumenterà il valore delle azioni.
Dal punto di vista statistico queste operazioni, che portano le quotazioni a livelli ben più alti rispetto ai prezzi pre-raggruppamento, possono essere sfruttate dagli investitori di breve periodo per aprire posizioni ribassiste.
Azioni Banca MPS: analisi tecnica e strategie operative
Il rally a cui avevamo assistito sul titolo Banca MPS tra il 9 e 13 settembre del 2022 ha nuovamente lasciato il posto alle vendite, con le quotazioni che nella giornata di ieri sono tornate sotto la soglia degli 0,33 euro. Nel breve termine una conferma dell'azione sotto la soglia degli 0,34 euro, dove transita la trendline ribassista che parte dai top di luglio 2022, dovrebbe far proseguire la nuova gamba discendente verso gli 0,30 euro e successivamente verso i minimi di sempre situati nei pressi degli 0,28 euro. Nelel caso in cui anche questi supporti dovessero cedere, per il titolo si aprirebbero ulteriori spazi di discesa.
Per avere un segnale di forza i prezzi dovrebbero spingersi oltre i massimi della scorsa ottava situati sulla soglia degli 0,4 euro. Nel caso in cui queste aree dovessero essere lasciate alle nostro spalle si avrebbe una prosecuzione degli acquisti in direzione degli 0,44 euro e a seguire gli 0,465 euro. L'eventuale superamento di questi ultimi livelli aprirebbe la strada ad un test sulla soglia psicologica degli 0,5 euro.
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