Cercano di recuperare terreno i principali mercati azionari europei che, in scia sia al ribasso del prezzo del gas che alle dichiarazioni di Biden che la pandemia di Covid-19 è finita, si avviano a chiudere la prima seduta della settimana sopra i livelli della chiusura di venerdì scorso.
In questo contesto il Ftse Mib riprende la soglia dei 22.000 punti, sopra i quali sono possibili allunghi verso i 22.200-22.250 punti. Al contrario discese sotto i minimi odierni situati sui 21.750 punti, aprirebbero le porte per ulteirori discese verso i 21.500 punti.
Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo Iveco che sfrutta alcune notizie. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Iveco: accordi nei veicoli elettrici con Hyundai e Nikola
Nel corso dell'IAA Transportation 2022, fiera mondiale dedicata al trasporto e logistica che si sta tenendo ad Hannover, Iveco e Hyundai Motor Company hanno presentato il primo furgone elettrico a celle combustibile, dando seguito alla collaborazione iniziata nel marzo di quest'anno.
Questa ha come obiettivi lo sviluppo di veicoli elettrici e di propulsioni alternative. Seguendo questo percorso, già nel mese di luglio erano stati annunciati al mercato gli Iveco Bus, alimentati ad idrogeno ed equipaggiati anche in questo caso con il sistema di celle a combustile di Hyundai.
La presentazione odierna dell'eDaily elettrico a celle combustibile, non solo dovrebbe rappresentare il futuro del furgone Iveco più venduto e da più lungo tempo in produzione ma in particolar modo accelerare la transizione verso zero emissioni nette di Co2.
Ma le novità dell'azienda italiana non si fermano qui. Infatti con Nikola, società statunitense che produce veicoli commerciali a basse emissioni, sono stati presentati sia il Nikola Tre Battery Electric Vehicle per il marcato europeo che il Nikola Tre Fuel Cell Electric Vehicle. Il primo veicolo avrà un'autonomia di 500 km, mentre il secondo può arrivare a percorrre fino a 800 km e dovrebbero rappresentare dei punti di svolta nell'autotrasporto commerciale. Infatti grazie alle loro prestazioni potranno competere con i veicoli diesel nelle missioni pesanti più difficili.
Azioni Iveco: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come sta rispondendo l'azione dopo questi notizie. Il recupero odierno del titolo Iveco non va a mutare quel trend discendente innescatosi fin dalla quotazione di gennaio 2022. Nello specifico i prezzi rimangono sempre pericolosamente vicini ai propri minimi posti sulla soglia dei 4,70 euro. Nel breve periodo saranno questi i livelli da monitorare al ribasso, perchè in caso di discese sotto queste aree si avrebbe una prosecuzione delle vendite in direzione dei 4,5 euro e a seguire i 4,30-4,25 euro.
Al contrario un primo segnale di positività si avrebbe con il break-out delle prime resistenze poste sui 5,30 euro, che per avere affidabilità dovrebbe arrivare con volumi in aumento e superiore al milione di pezzi. Oltre i livelli appena segnalati dovremmo andare incontro ad un'accelerazione degli acquisti in direzione dei 5,5 euro e sucessivamente la soglia dei 6 euro. Sarà solo nel caso in cui i prezzi andassero a superare questi livelli che si aprirebbero le porte ad ulteriori allunghi verso i top di giugno 2022 situati sui 6,3 euro.
Vuoi seguire ogni giorno l'operatività di Pietro Origlia sul mercato azionario italiano? Iscriviti al servizio Pit Trading