Gli investitori hanno tirato un sospiro di sollievo a Wall Street dopo la pubblicazione della trimestrale di Nvidia, mettendo da parte, almeno per il momento, le tensioni di una settimana tormentata (Nvidia scaccia la paura bolla AI: trimestrale e guidance oltre attese).
La presentazione dei conti da parte del gigante dei chip era considerata cruciale perché avrebbe dovuto fornire indicazioni fondamentali sulla febbre dell'intelligenza artificiale. Dai numeri e dalle prospettive dell'azienda non sembrano emergere, per ora, grosse preoccupazioni riguardo a un possibile dietrofront della domanda e degli investimenti.
Ora bisognerà vedere come il mercato valuterà a freddo il contesto generale, che presenta diverse zone grigie: i grandi gruppi tecnologici stanno sostenendo spese ingenti, mentre i ritorni in termini di maggiori ricavi e profitti restano un’incognita.
Azioni Wall Street: gli insider acquistano
Se una parte consistente degli investitori si è ritirata dalle azioni a Wall Street negli ultimi tempi per i timori legati a una bolla AI, gli insider delle aziende stanno approfittando del ribasso per acquistare. Secondo i dati raccolti dal Washington Service, negli ultimi 30 giorni i dirigenti delle società quotate in Borsa hanno comprato le azioni delle aziende per cui lavorano al ritmo più rapido dallo scorso maggio. Ad aprile avevano già acquistato al ritmo più veloce dal 2023, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva fatto crollare le Borse annunciando i dazi reciproci.
Gli insider conoscono bene la loro azienda e sono quindi in grado di valutare se la reazione del mercato a un determinato evento sia o meno scollegata dai fondamentali. Quando questo accade, un calo temporaneo delle azioni può rappresentare un’occasione ghiotta per comprare a prezzi più bassi. Si tratta di “investitori a lungo termine che approfittano del ritiro delle azioni”, ha affermato Jay Hatfield, Amministratore delegato e direttore degli investimenti di Infrastructure Capital Advisors.
Gli ultimi acquisti sono stati alimentati soprattutto dalla stagione delle trimestrali, con utili che hanno in larga parte superato le aspettative, ha spiegato Matt Lloyd, Chief investment strategist di Advisors Asset Management. Tutto ciò contribuisce a rafforzare la fiducia degli investitori sulle prospettive future delle aziende statunitensi.
Per ogni società quotata in Borsa, la funzione Insiders della piattaforma Forecaster.biz aggrega le transazioni divulgate da funzionari e amministratori e le presenta in una tabella. Tramite questa, è possibile esaminare l'attività totale, individuare gruppi di acquisti o vendite e approfondire i nomi che contano.
“Gli addetti ai lavori sono in una posizione piuttosto buona per valutare le prospettive di un’azienda”, ha dichiarato Brian Jacobsen, Chief economic strategist di Annex Wealth Management. “Gli insider possono guardare la loro azienda in modo diverso, ma i loro acquisti netti possono essere un segnale ottimista”.
Anche per Chris Zaccarelli, Chief investment officer di Northlight Asset Management, si tratta di un indicatore positivo del sentiment. “Ci sono molte ragioni per cui gli insider dovrebbero vendere - diversificazione, tasse o esigenze di liquidità - ma c’è un solo motivo per cui comprerebbero le proprie azioni: credono davvero che siano sottovalutate”, ha affermato.
Tuttavia, l'esperto ha avvertito che, per quanto conoscano bene le loro aziende, gli insider “non necessariamente conoscono il mercato azionario in modo eccellente”. Per questo, i loro acquisti “non possono essere considerati affidabili dal punto di vista del market timing”, ha aggiunto.