Secondo JP Morgan, Veeva Systems rappresenta uno dei protagonisti destinati a vincere sul lungo periodo nel settore delle scienze biologiche. L’analista Alexei Gogolev ha alzato il giudizio sul titolo da "neutral" a "overweight", incrementando anche il target price di 40 dollari, da 290 a 330 dollari per azione. Una revisione che implica un potenziale rialzo di quasi il 17% rispetto ai livelli attuali.
Il miglioramento di prospettiva giunge dopo un 2025 brillante per il titolo, con un guadagno superiore al 34% dall’inizio dell’anno. A convincere JP Morgan è stata soprattutto la trimestrale pubblicata a fine agosto: ricavi e utili hanno superato le attese del mercato, spingendo anche altri broker, come UBS e Piper Sandler, ad alzare le proprie valutazioni.
Veeva Systems; crescita superiore al settore di riferimento
Per Gogolev, Veeva dispone di un potenziale di crescita notevole in un comparto in costante espansione. L’analista stima il mercato indirizzabile complessivo in circa 20 miliardi di dollari. Negli ultimi cinque anni l’azienda ha registrato una crescita media annua dei ricavi del 20%, ben al di sopra del settore di riferimento, che si muove su ritmi di incremento a una sola cifra.
“Riteniamo che Veeva sia capace di generare una crescita dei ricavi attorno al 13% annuo nei prossimi tre anni, con margini di free cash flow oltre il 40%”, scrive Gogolev nel suo studio. Una performance sostenuta, a suo avviso, dall’approccio unico della società, basato su una piattaforma tecnologica integrata e su un ventaglio di soluzioni più ampio rispetto a qualunque concorrente.
La partnership con Iqvia e il fronte dell’AI
Uno dei catalizzatori più importanti per la nuova fase di crescita di Veeva è rappresentato dall’accordo con Iqvia, colosso dei servizi di ricerca clinica. Una collaborazione sorprendente, se si considera che le due società erano state in conflitto legale fino a poco tempo fa. La partnership consentirà l’integrazione dei dati e l’utilizzo incrociato delle rispettive piattaforme, aprendo nuove opportunità di monetizzazione e accelerando lo sviluppo dei ricavi.
Gogolev sottolinea inoltre il ruolo dell’intelligenza artificiale, in particolare l’implementazione di sistemi di "Agentic AI", che contribuiranno a rafforzare il vantaggio competitivo. “Nonostante la forte concorrenza di Salesforce, riteniamo che Veeva meriti un 'rerating' grazie alle opportunità create dalla recente partnership con Iqvia e dall’adozione di nuove tecnologie. Nessun altro player offre la stessa profondità e ampiezza di soluzioni”, evidenzia l’analista.
Con multipli che oggi prezzano il titolo a 24 volte l’EV/EBITDA stimato per il 2026, Gogolev ritiene che ci sia spazio per una rivalutazione. Anche il consenso degli analisti è favorevole: secondo i dati LSEG, 19 su 32 raccomandano l’acquisto.