Nel giorno in cui l'inflazione europea nel mese di novembre si è attestata come da attese al 2,3%, rispetto al 2% del precedente mese di ottobre, i mercati azionari europei recuperano dai minimi intra chiudendo l'ultima seduta della settimana in territorio positivo. Ad aver migliorato il sentiment degli investitori sono le possibilità che i dazi voluti da Trump possano risultare più contenuti di quanto dichiarato in campagna elettorale.
In questo contesto il FTSE Mib ha terminato le contrattazioni in rialzo dello 0,4% in area 33.400 punti. Dal punto di vista operativo per dare seguito al movimento odierno i prezzi dovrebbero spingersi oltre le prime resistenze in area 33.500-33.550 punti. Sopra questi livelli sono possibili nuovi allunghi prima in direzione dei 33.750-33.800 punti e a seguire la soglia dei 34.000 punti.
Tra i titoli che nella seduta odierna hanno registrato una delle peggiori performance tra le Blue Chip troviamo TIM, nel giorno in cui il Gruppo incassa da Ardian la vendita della residua partecipazione in Inwit. Scopriamo i dettagli.
Andiamo TIM: in arrivo 250 milioni di euro da Ardian
Nelle scorse ore TIM e il consorzio di investitori Impulse I guidato da Ardian hanno comunicato di aver perfezionato l’accordo relativo alla cessione della partecipazione residua del 10% detenuta dal Gruppo telefonico nel capitale sociale della holding Daphne 3. Tutto questo porta da una parte Impulse I a detenere il 30,8% del capitale sociale dell’operatore di torri di telecomunicazione e dall'altra a TIM di uscire definitivamente dall'investimento in Inwit.
L'operazione, che era stata già comunicato al mercato lo scorso 13 agosto, si basa su una valutazione delle azioni INWIT pari a 10,43 euro, valore superiore del 6,97% rispetto alle attuali quotazioni di 9,75 euro. Tenendo conto dell'indebitamento netto esistente a livello di Daphne 3, l'operazione comporta per l'azienda guidata da Pietro Labriola un incasso di circa 250 milioni di euro.
Da sottolineare che il valore di questo incasso non è incluso nella guidance organica per l’indebitamento netto presente all'interno del Piano industriale presentato mesi fa. Ricordiamo che Impulse I dal 2020 a oggi ha investito più di 2,7 miliardi di euro in Inwit, consolidandosi come il secondo maggiore azionista.
Azioni TIM: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa attendersi dall'azione nel breve e medio termine. E' stata una nuova giornata all'insegna delle vendite per il titolo TIM, la terza nelle ultime quattro, con le quotazioni che hanno chiuso l'ottava in area 0,227 euro.
Dal punto di vista operativo il mancato ritorno oltre gli 0,23 euro, ex supporti di breve periodo, dovrebbe far proseguire il trend discendente in direzione degli 0,225 euro e successivamente verso i minimi degli ultimi 4 mesi, toccati durante le scorse ottave, in area 0,214 euro.
Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di questi supporti e nelle cui vicinanze abbiamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, si avrebbe una prosecuzione del ribasso verso la soglia degli 0,2 euro, che rappresentano i minimi dell'anno in corso. La mancata tenuta di questi ultimi sostegni andrebbe a indebolire ulteriormente la struttura grafica dell'azione, con possibili ulteriori discese verso gli 0,19 euro e a seguire gli 0,18 euro.
Al contrario il pronto ritorno dell'azione sopra gli 0,23 euro, dovrebbe porre le basi all'azione di un recupero con un primo obiettivo situato in area 0,234-0,235 euro. Il superamento di tali livelli dovrebbe facilitare ulteriori allunghi in direzione degli 0,24 euro, nei cui pressi troviamo sia la media mobile a 50 giorni che quella di lungo periodo, e successivamente gli 0,25 euro.
Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere messe alle spalle, aumenterebbero le possibilità per il titolo prima di andare a mettere sotto pressione gli 0,255 euro e in seguito i massimi degli ultimi 8 mesi in area 0,26 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la trendline ribassista che parte dai massimi di dicembre 2023 e congiunge i top dello scorso mese di febbraio.
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