In attesa di conoscere il deflatore dei consumi USA, l'indicatore maggiormente monitorato dalla FED per monitorare l'inflazione americana, i mercati azionari europei hanno aperto l'ultima seduta della settimana all'insegna della cautela dopo la notizia che la Corte d'Appello USA ha ripristinato i dazi.
In questo contesto il FTSE Mib cerca di confermarsi oltre la soglia dei 40 mila punti, sopra i quali sono possibili nuovi apprezzamenti verso i 40.250-40.300 punti e successivamente i 40.500-40.550 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero con la violazione dei minimi delle ultime settimane posti nei pressi dei 39 mila punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna troviamo TIM, dopo le conferme arrivate nelle scorse ore e che vedono Poste essere salita al 24,8% del capitale del gruppo telefonico. Andiamo a vedere i dettagli di questa operazione.
TIM: Poste sale al 24,8% del capitale
Come emerso dalle comunicazioni pubblicate dalla Consob, Poste Italiane ha finalizzato l'acquisto di un'ulteriore quota del 15% di TIM che era in possesso dalla francese Vivendi. In questo modo il Gruppo di Matteo Del Fante passa dal precedente 9,81% al 24,8%, diventando il principale azionista del gruppo di telecomunicazioni. Allo stesso tempo Vivendi è scesa dal precedente 19,321% all'attuale 2,506%.
In un comunicato Poste Italiane ha sottolineato che non intende sia acquisire una partecipazione superiore alla soglia rilevante ai fini della disciplina sulle offerte pubbliche di acquisto obbligatorie che revocare il board dell'azienda. Il corrispettivo per l’acquisto delle azioni è stato pari a 684 milioni euro, ha valutato le azioni 0,2975 euro ed è stato finanziato mediante cassa disponibile.
L’operazione ha confermato Poste Italiane che rappresenta un investimento di natura strategica, realizzato con l’obiettivo di svolgere un ruolo di azionista industriale di lungo periodo. Questo dovrà favorire la creazione di sinergie tra Poste Italiane e TIM, apportare valore aggiunto per tutti gli stakeholder e promuovere il consolidamento del mercato delle telecomunicazioni in Italia.
Azioni TIM: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sulle azioni TIM a Piazza Affari. Con volumi pari alla media giornaliera mensile è stata una seduta all'insegna della cautela quella di ieri per il titolo TIM, che ha chiuso le contrattazioni in area 0,383 euro.
Con un trend di fondo che rimane confermato al rialzo, le vendite che hanno contrassegnato la prima parte di questa settimana sono state utili anche per scaricare gli eccessi che molti indicatori avevano raggiunto con il rally degli ultimi mesi.
In questo contesto ulteriori discese fin verso gli 0,365 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, potrebbero rappresentare delle nuove occasioni di acquisto.
La tenuta di tali supporti dovrebbe riportare gli acquisti sul titolo con possibili ritorni prima in direzione dei 0,39 euro e successivamente verso la soglia degli 0,4 euro.
Un conferma sopra queste aree andrebbe a rafforzare il quadro grafico di fondo, con prossimi target gli 0,415 euro e a seguire gli 0,43-0,435 euro, che rappresentano i massimi degli ultimi 40 mesi.
Al contrario la perdita degli 0,365 euro, dovrebbe aprire le porte a una fase correttiva più marcata con un primo target situato sugli 0,35 euro e successivamente gli 0,335 euro, dove troviamo la media mobile a 50 giorni.
La mancata tenuta di tali sostegni dovrebbe far proseguire le vendite verso gli 0,315-0,31 euro e a seguire la soglia degli 0,3 euro. Qui verrebbe messa sotto pressione la trendline ascendente che parte dai minimi di novembre 2024 e congiunge quelli di marzo 2025.
Nel caso in cui queste aree dovessero essere violate, si avrebbe un preoccupante indebolimento del quadro grafico, con prossimi obiettivi gli 0,2757 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 10 aprile.
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