Azioni TIM: buy o sell in Borsa con ritorno a dividendo e conti 2024? | Investire.biz

Azioni TIM: buy o sell in Borsa con ritorno a dividendo e conti 2024?

13 feb 2025 - 09:00

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Le azioni TIM si preparano al test del mercato dopo i conti del 2024 comunicati nella serata di ieri. Scopriamo quali sono le attese per le prossime sedute

L'annuncio dell’avvio di un negoziato per la pace in Ucraina da parte di Donald Trump, impatta sui futures del Vecchio Continente che, impostati in territorio positivo, anticipano un inizio di giornata all'insegna degli acquisti sui mercati azionari europei.

In una seduta che sarà contrassegnata da nuovi dati sia macroeconomici che societari, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni avvicinandosi all'importante soglia psicologica dei 38 mila punti.

L'eventuale superamento di queste aree andrebbe a rafforzare la struttura grafica del mercato italiano, con prossimi obiettivi i 38.250-38.300 punti e successivamente i 38.500-38.550 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con la violazione dei primi supporti di breve periodo situati sui 36 mila punti.

Tra i titoli da monitorare nelle prossime ore a Piazza Affari troviamo TIM, dopo che nella serata di ieri il Gruppo ha presentato i conti preliminari del 2024 e aggiornato il nuovo Piano industriale. Andiamo a scoprire i numeri.

 

 

TIM: risultati sopra i target e obiettivo dividendi

Nella serata di ieri TIM ha comunicato i dati preliminari del 2024, contrassegnati per il terzo anno consecutivo da numeri che hanno raggiunto o superato i target forniti dal Gruppo e che pongono le basi a un'accelerazione dello sviluppo della società.

Nello specifico il 2024 si è chiuso con ricavi in crescita del 3,1% a 14,5 miliardi di euro, in linea con il consenso degli analisti, grazie anche all'ottima performance del Brasile che ha visto un aumento del 6,8%. Per quanto riguarda i ricavi da servizi sono risultati in crescita del 3,4% rispetto al 2023 a 13,5 miliardi di euro, grazie alla spinta del mercato domestico che ha visto una crescita del 2% a 9,3 miliardi di euro.

Nel 2024 l’Ebitda del gruppo è aumentata dell’8,3% a 4,3 miliardi di euro, mentre l’Ebitda after lease ha visto una crescita del 10,1% a 3,7 miliardi di euro, alimentato da un ottimo +8,5% nel mercato domestico che si è attestato a 2 miliardi di euro.

Mettendo da parte la divisione Consumer, i ricavi hanno visto un rialzo dello 0,6% a 6,1 miliardi, mentre Tim Enterprise ha registrato un aumento del 4,1% 3,3 miliardi di ricavi. In crescita a 4,1 miliardi di euro è il valore dei contratti firmati nel corso dei12 mesi, grazie anche al contributo del Polo Strategico Nazionale passato da 300 a 520 milioni.

Con i costi che sono stati ridotti di 200 milioni, il debito, grazie alla cessione di Fibercoop per 800 milioni di euro, è sceso sotto i 7,3 miliardi, mentre la leva è diminuita a 2. Inoltre grazie a una generazione di cassa di 2,5 miliardi tra il 2025 e il 2027, il Ceo Pietro Labriola ha aperto le porte a un ritorno del dividendo nel triennio 2026-2028.

Nel dettaglio nel corso del 2026 la remunerazione dovrebbe essere pari a circa il 50% dell’incasso per Sparkle, nell'ordine dei 350 milioni di euro, per salire nel 2027 a 500 milioni di euro e a 600 milioni di euro nel 2028.

Nel corso della presentazione dei dati TIM ha anche aggiornato i target finanziari del gruppo senza considerare nel perimetro la stessa Sparkle. Su quest'ultima è atteso il perfezionamento della cessione al Mef e Retelit entro il prossimo 11 aprile, per una cifra vicina ai 700 milioni di euro.

Nello specifico viene stimata una crescita dei ricavi di circa il 3% medio annuo nell’arco del piano, rispetto ai 13,7 miliardi di euro del 2024, con i dati di TIM Domestic attesi in aumento del 2-3% medio annuo.

Nel 2025 è prevista una crescita tra il 2 e il 3% per il gruppo e tra l’1 e il 2% per TIM Domestic. L’Ebitda after lease è previsto in crescita tra il 6 e il 7% medio annuo, mentre Tim Domestic dovrebbe registrare un aumento tra il 5 e il 6% medio annuo.

L’equity free cash flow after lease è atteso a 500 milioni di euro nell'anno in corso, per salire a 900 milioni di euro nel 2026 e arrivare a 1,1 miliardi di euro nel 2027, per un totale di circa 2,5 miliardi di euro. Infine il Gruppo nel corso del Piano investirà quasi 6 miliardi di euro, con l'obiettivo di consolidare la leadership su settori fondamentali come il 5G, il Cloud, IoT e l'AI.

 

 

Azioni TIM: analisi tecnica e strategie operative

Andiamo ora a vedere le attese nel breve periodo sulle azioni TIM. È stata una nuova seduta all'insegna degli acquisti quella di ieri per il titolo TIM che, con volumi ancora una volta superiori alla media giornaliera mensile, ha chiuso le contrattazioni sui massimi degli ultimi 12 mesi in area 0,305 euro.

Con un'impostazione di breve e medio termine al rialzo e grazie a tutti gli indicatori di forza sui top degli ultimi mesi, le attese sono di una continuazione del trend in direzione degli 0,31-0,3125 euro e successivamente verso i top degli ultimi 33 mesi situati sugli 0,325 euro.

In questo contesto rialzista, eventuali prese di beneficio in direzione degli 0,275-0,27 euro, dove troviamo sia la trendline ascendente che parte dai minimi di dicembre 2024 che l'indicatore daily del Supertrend, verrebbero viste come nuove occasioni di acquisto.

Al contrario la perdita dei livelli appena menzionati dovrebbe aprire la strada ad una fase correttiva più marcata, con un primo obiettivo ribassista situato sugli 0,26 euro e a seguire gli 0,25 euro.

La violazione di tali supporti dovrebbe far proseguire le vendite in direzione degli 0,245 euro e successivamente verso gli 0,24-0,238 euro, minimi degli ultimi due mesi e dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile di lungo periodo. L'eventuale perdita di questi ultimi sostegni farebbe continuare la fase discendente in direzione degli 0,235-0,233 euro.

Fondamentale a quel punto diventerebbe la tenuta di questi forti supporti, per evitare un pericoloso indebolimento del quadro grafico, che avrebbe come prossimi obiettivi i minimi degli ultimi due mesi situati in area 0,225-0,224 euro.        

 

 

 

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