Dopo una inizio di giornata all'insegna degli acquisti, grazie alle ultime dichiarazioni del numero uno della Fed, Jerome Powell, che ha rafforzato l'aspettativa di nuovi tagli ai tassi a causa della debolezza del mercato del lavoro, i mercati europei si sono indeboliti chiudendo le contrattazioni in generale ribasso. Sul sentiment delle ultime ore hanno pesato le nuove minacce del segretario al Tesoro USA, Scott Bessent, di nuove tariffe verso la Cina, che hanno messo in un angolo le buone trimestrali comunicate sia da Bank of America che da Morgan Stanley.
In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la terza seduta della settimana in calo dello 0,4% a 41.906,90 punti. La perdita dei 42 mila punti torna a indebolire almeno nel breve periodo l'indice italiano che, in caso di mancato ritorno sopra tali livelli, dovrebbe proseguire i ribassi prima in direzione dei 41.750-41.700 punti e a seguire i 41.500 punti. Al contrario segnali di ritrovata forza si avrebbero con il ritorno delle quotazioni sopra la soglia dei 43 mila punti.
Tra i titoli da monitorare in queste ore ci spostiamo Oltreoceano con Dollar Tree, nel giorno in cui l'azienda ha tenuto il Capital Markets Day. Andiamo a scoprire le novità in arrivo dalla catena statunitense di discount.
Dollar Tree: EPS in aumento del 12/15% nel periodo 2026-2028
Nelle scorse ore Dollar Tree, rivenditore che gestisce più di 9.000 negozi e 18 centri di distribuzione in 48 stati americani e cinque province canadesi, nel corso del Capital Markets Day ha presentato i nuovi obiettivi al 2028. Questi prevedono un tasso di crescita annuo composto dell'utile per azione tra il 12 e il 15% per gli anni fiscali 2026-2028.
La previsione si basa su una crescita annua dell'EPS sottostante dell'8-10%, grazie all'assenza di recenti voci di costo legate alla mitigazione tariffaria, alle conversioni di negozi multi-prezzo, alla perdita di capacità distributiva e alla vendita di Family Dollar. Si prevede inoltre che l'EPS dovrebbe crescere di una percentuale a due cifre nell'anno fiscale 2026, grazie alla tempistica di alcuni benefici di costo.
Inoltre nel corso dell'evento l'azienda ha confermato la guidance per quanto riguarda sia il terzo trimestre che l'anno fiscale 2025, fornita lo scorso 3 settembre 2025. Nello specifico le vendite per l'intero anno dovrebbero crescere tra il 4%-6%, tra i 19,3-19,5 miliardi di dollari, con un utile per azione che dovrebbe attestarsi tra i 5,32-5,72 dollari. Nel corso del terzo trimestre fiscale si è registrata una crescita delle vendite a parità di negozi del 3,8%. Sempre nel corso del trimestre sono state riacquistate 2,8 milioni di azioni per 271 milioni di dollari.
Azioni Dollar Tree: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora ad analizzare la situazione nel breve e medio termine sulle azioni Dollar Tree. Con volumi in aumento rispetto alle passate sedute, è una giornata volatile ma positiva per il titolo Dollar Tree con i prezzi che scambiano vicini ai 98 dollari. Con un'impostazione di lungo e medio periodo confermata al ribasso, nel breve termine le attese sono per una continuazione del recupero innescatosi la scorsa settimana dagli 85 dollari.
Dal punto di vista operativo, il prossimo obiettivo sarebbe posto sui 100 dollari e a seguire in direzione dei 104-104,5 dollari. Nel caso in cui questi livelli dovessero essere messi alle spalle, si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico di medio termine, con prossimi target i 108 dollari, dove verrebbe chiuso il gap ribassista lasciato aperto lo scorso 3 settembre.
Un ritorno del titolo sotto gli 89 dollari, che rappresentano i minimi di questa ottava, aprirebbe la strada verso i minimi degli ultimi 5 mesi situati sugli 85 dollari. La perdita di tali supporti, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, dovrebbe riattivare la tendenza discendente partita dai massimi di periodo toccati nello scorso mese di agosto. In questo caso non sarebbe una sorpresa vedere ribassi prima verso gli 80 dollari e in seguito in direzione dei 76,5-76 dollari.
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