Dopo il -8,16% di ieri, le
azioni BYD continuano a scendere alla Borsa di Hong Kong perdendo altri due punti percentuali. Le vendite stanno trascinando al ribasso tutto il settore dell'automotive cinese perché gli investitori sono preoccupati di una
guerra dei prezzi innescata dai tagli di BYD. Il colosso automobilistico di Shenzhen ha deciso di abbassare il prezzo di 22 suoi modelli elettrici e ibridi plug-in fino al 35%, determinando con ogni probabilità una riduzione dei margini in un settore che risente del rallentamento della domanda dei consumatori.
Anche le consegne di BYD, sebbene abbiano raggiunto il picco, hanno altresì registrato la crescita più lenta su base annua in oltre quattro anni. Ad aprile sono aumentate del 21% rispetto all'anno precedente, il guadagno mensile minore da agosto 2020.
Secondo i dati del China Automotive Technology and Research Center, il popolare Seagull di BYD è stato superato dallo Xingyuan del rivale Geely Automobile Holdings. La mossa di BYD ha interrotto quello che fino ad ora era stato un anno stellare per le azioni in Borsa. Il titolo aveva aumentato di tre quarti il suo valore di mercato portando la capitalizzazione della società a circa 158 miliardi di dollari, oltre quella di colossi come Volkswagen, Ford e General Motors messi insieme.
La forza dell'azienda cinese sta nella sua capacità di integrare il business lungo la catena del valore e quindi di tenere bassi i prezzi spuntandola sulla concorrenza. Inoltre, dal punto di vista tecnologico, la società è all'avanguardia. Recentemente ha svelato una gamma di veicoli a batteria che possono essere ricaricati in cinque minuti, mentre sul fronte della guida autonoma ha introdotto il suo sistema di assistenza avanzata God's Eye nei veicoli con un prezzo da 100.000 yuan (13.900 dollari).
Cosa fare con le azioni BYD
La domanda che si fanno molti investitori in questo momento è se dopo quanto successo in questa settimana, potrebbe essere il caso di monetizzare il rally delle azioni BYD vendendole sul mercato. Il punto chiave è in che misura ciò che è stato deciso dalla società sui prezzi si ripercuoterà sul settore e in Borsa per il resto del 2025.
Secondo gli analisti di Morgan Stanley, BYD ha scatenato una scintilla che si trascinerà con effetti a catena nella seconda metà dell'anno. Il rischio principale è che la riduzione del margine dell'azienda allontani gli investitori dal titolo. "Prevediamo che il margine dei veicoli di BYD sarà sotto pressione nel breve termine, poiché penso che questa mossa da parte della società sia guidata dalla necessità di raggiungere gli obiettivi di vendita", ha detto Victor Sun, analista azionario senior di Morningstar, aggiungendo che le azioni BYD sono ora sopravvalutate.
Joanna Chen, analista automobilistica di Bloomberg Intelligence, ritiene che "gli ultimi tagli di prezzo di BYD su 22 modelli di veicoli elettrici evidenziano la sua attenzione al volume per il 2025, costringendo i rivali ad approfondire gli sconti o a concedere vendite e quote di mercato. Gli sconti sui prezzi delle auto in Cina sono stati in media del 15%-16% quest'anno e possono potenzialmente aumentare nel secondo semestre, nonostante i sussidi governativi guidino la crescita del settore".