Advanced Micro Devices torna sotto la lente dei trader e degli investitori. La società ieri ha lanciato un nuovo chip per l'intelligenza artificiale che prende di mira direttamente i processori grafici per data center del rivale Nvidia.
Il nuovo chip “Instinct MI325X” entrerà in produzione entro la fine dell’anno, ha dichiarato AMD durante un evento di annuncio del nuovo prodotto. Se i chip AI della società saranno valutati dagli sviluppatori e dai colossi del cloud come un valido sostituto dei prodotti di Nvidia, potrebbero esercitare una pressione sui prezzi.
L'IA generativa avanzata, come ChatGPT di OpenAI, richiede enormi data center basati sulle GPU per eseguire l'elaborazione necessaria, il che ha creato una domanda di chip per l'intelligenza artificiale da parte di molte aziende.
Negli ultimi anni, Nvidia ha dominato la maggior parte del mercato delle GPU per data center, ma AMD è storicamente al secondo posto. Ora AMD punta a sottrarre quote alla rivale Nvidia o almeno a conquistare una grossa fetta del mercato, che secondo l'azienda avrà un valore di 500 miliardi di dollari entro il 2028.
AMD non ha rivelato nuovi importanti clienti cloud o internet per le sue GPU Instinct durante l'evento, ma l'azienda ha precedentemente rivelato che sia Meta sia Microsoft acquistano le sue GPU AI e che OpenAI le utilizza per alcune applicazioni. L'azienda non ha inoltre rivelato i prezzi dell'Instinct MI325X. Vediamo ora il quadro grafico di AMD e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni AMD: analisi tecnica e strategie operative
Il titolo AMD rimane impostato al rialzo nel breve termine, in particolare dai minimi registrati a inizio agosto in area 122 dollari. Nelle ultime sedute i prezzi hanno virato al ribasso, effettuando il pullback del livello orizzontale a 162 dollari. L’attuale struttura grafica favorirebbe l’implementazione di strategie di stampo rialzista in linea con la tendenza di breve periodo.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano una potenziale fase laterale fino a fine ottobre, seguita da una potenziale fase di rialzo che potrebbe estendersi fino a metà febbraio.
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long dal già citato supporto a 162 dollari. Nel caso dovesse manifestarsi un proseguimento del movimento negativo, si potrebbero attendere segnali di forza in prossimità della linea di tendenza ascendente che collega i minimi segnati il 5 agosto e 6 settembre, ora transitante a 144 dollari.
Nel primo caso, il primo obiettivo di profitto potrebbe essere localizzato in area 180 dollari, mentre un secondo target potrebbe posto in prossimità della resistenza orizzontale a 187 dollari, livello lasciato in eredità dai massimi segnati a metà luglio.
Posizioni in acquisto intraprese dal livello dinamico precedentemente menzionato, transitante a 144 dollari, avrebbero come primo obiettivo i 162 dollari e secondo target in area 174 dollari. La violazione di questo sostegno darebbe spazio a posizioni in vendita dapprima fino al supporto a 132 dollari e successivamente in area 122 dollari.
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