Nel giorno in cui l'inflazione USA si è attestata al 2,4%, rispetto ad attese poste al 2,3%, i mercati azionari del Vecchio Continente hanno chiuso le contrattazioni in ordine sparso. In questo contesto fa meglio il FTSE Mib che, grazie alla spinta del settore bancario, ha terminato la quarta seduta della settimana in territorio positivo oltre la soglia dei 34.000 punti. Dal punto di vista operativo una conferma dei prezzi sopra questi livelli dovrebbe favorire ulteriori accelerazioni al rialzo in direzione dei 34.250-34.300 punti e a seguire i 34.500 punti. Al contrario, una discesa delle quotazioni sotto i 33.500 punti, potrebbe innescare nuove vendite con un primo obiettivo i 33.300-33.250 punti e successivamente i forti supporti situati sui 33.000 punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna ci spostiamo a Wall Street con Tesla, nel giorno in cui la società presenterà il suo Robotaxi. Andiamo a vedere le attese.
Tesla presenta il Robotaxi
L'evento We,Robot che si svolgerà nelle prossime ore a Los Angeles e con cui Tesla presenterà agli investitori il progetto del Robotaxi è finalmente arrivato. L'obiettivo di Elon Musk è che quest'ultimo possa rappresentare l'elemento di base per una flotta di veicoli completamente autonomi, pensati per operare senza conducente umano, affidandosi unicamente al sofisticato sistema di guida autonoma sviluppato dall'azienda. Questa tecnologia dovrebbe basarsi su un complesso network di sensori, radar e soprattutto sull'Intelligenza Artificiale, che andrà ad elaborare in tempo reale le informazioni provenienti dall'ambiente circostante.
Cybercab, che è il nome di battesimo del Robotaxi, sarà comunque un mezzo che non dovrebbe essere immediatamente disponibile. Quello che oggi verrà presentato sarà una versione a cui seguirà poi la produzione vera e propria e i cui tempi saranno compresi tra i 6 ed i 12 mesi. I Robotaxi non saranno solo veicoli elettrici autonomi ma faranno parte di un ecosistema più grande che Tesla chiama Tesla Network. Tutto questo dovrebbe creare una flotta di veicoli che si muoverà autonomamente per le città, collegati tra loro e con una rete centrale, pronti a rispondere alle richiesta di trasporto urbano in modo efficiente e sostenibile. Questo tipo di servizio non solo renderebbe più efficiente il servizio delle auto pubbliche, ma impatterebbe decisamente sul numero di auto private in circolazione e, di conseguenza, sulle emissioni di CO2 e sul traffico.
Nello specifico il veicolo avrà due posti a bordo, entrambi come passeggeri in quanto non avrà un volante, le portiere si apriranno ad ali di farfalla e l'interno dovrebbe essere privo di pedali e volante. Secondo gli esperti il Robotaxi raggiungerà il massimo livello di automazione, il che significa che il veicolo sarà in grado di operare senza alcuna necessità di intervento umano, in qualsiasi condizione di traffico o meteo. Inoltre come già visto nei modelli Tesla di ultima generazione, anche il Robotaxi sarà dotato di batterie ad alte prestazioni, probabilmente le 4680 con un'autonomia che supererà i 500 chilometri, per garantire un servizio continuativo senza ricariche troppo frequenti. Da sottolineare che il Robotaxi sarà completamente integrato con il sistema operativo Tesla, che consentirà la gestione tramite app, la pianificazione dei viaggi e il monitoraggio delle condizioni del veicolo da remoto.
Secondo le stime di ARK Investv il Robotaxi, che potrebbe essere un vero gamechanger, potrebbe sbloccare un mercato che dovrebbe valere quasi 4 trilioni di dollari entro il 2030. Sempre secondo la società, Tesla avrebbe la possibilità di scalare il suo business di Robotaxi molto più velocemente di competitor come Waymo o Cruise, facendo leva sui milioni di dati raccolti dalle sue auto in modalità FSD e sul fatto di poter produrre in casa i veicoli necessari.
Azioni Tesla: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sta muovendo l'azione a Wall Street. È un inizio di giornata all'insegna delle vendite per il titolo Tesla, con i prezzi che si portano in direzione dei primi supporti di breve situati in area 235-232 dollari, nei cui pressi transita l'indicatore giornaliero del Supertrend. Dal punto di vista operativo la violazione di tali supporti farebbe proseguire la fase correttiva, innescatasi la scorsa ottava dai massimi annuali in area 263 dollari, in direzione dei 225 dollari e successivamente verso i 215-212 dollari, dove verrebbe messa sotto pressione la trendline ascendente che parte dai minimi dello scorso mese di aprile. Nel caso in cui anche questi ultimi livelli non dovessero riuscire ad arrestare le vendite, si avrebbe un indebolimento del quadro grafico con prossimi target i 202 dollari, dove troviamo la media mobile di lungo periodo e a seguire i minimi degli ultimi 4 mesi situati sui 185 dollari.
Al contrario una conferma dell'azione sopra i 232 dollari dovrebbe far ritornare gli acquisti sul titolo, con un primo target i 250 dollari ed in seguito i massimi di periodo nelle vicinanze dei 263 dollari. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali, andrebbe a rafforzare il quadro grafico con possibili ulteriori apprezzamenti da parte dell'azione prima verso i 275 dollari ed in seguito la soglia dei 300 dollari che rappresentano i massimi degli ultimi 24 mesi.
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