Giornata positiva per i mercati azionari, con gli indici europei che dopo una partenza all'insegna della cautela hanno trovato modo di risollevarsi e chiudere in territorio positivo. In questo contesto, il focus permane rivolto agli importanti dati macroeconomici attesi domani dagli Stati Uniti quando si alzerà il velo sul dato dell'inflazione amerciana.
Guardando agli indici europei, a Milano il FTSE Mib ha chiuso la terza seduta della settimana nei pressi dei 33.800 punti, soglia sopra la quale aumenterebbero le possibilità di andare a mettere sotto pressione le forti resistenze poste in area 34.000 punti. Al contrario una discesa delle quotazioni sotto i 33.500 punti, dovrebbe favorire nuove vendite con un primo obiettivo i 33.300-33.250 punti e successivamente i forti supporti situati sui 33.000 punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna hanno fatto registrare una volatilità in aumento troviamo Eni, con la società che, tramite Plenitude, ha dato il via all'entrata in funzione di un parco eolico in Spagna. Scopriamo le novità in merito.
ENI: con Plenitude al via parco eolico in Spagna
Nelle scorse ore il cane a sei zampe ha annunciato l'entrata in funzione dei parchi eolici di Numancia nell’area di Almarza in Spagna, confermando l'impegno del Gruppo ad investire nel Paese iberico. Gli impianti sono stati sviluppati su un'area di 10 ettari e sono collegati alla sottostazione elettrica di Garray tramite una linea aerea di media tensione di 17 km.
Ricordiamo che ENI è gia presente nella regione dove fornisce energia a oltre 24.000 clienti retail, di cui 3.500 sono piccole e medie imprese. Il progetto nello specifico include tre turbine eoliche Vestas V136, con una capacità installata di circa 13 megawatt e una produzione stimata di 31 GWh/anno, pari al fabbisogno energetico di circa 9.500 famiglie
Nel dettaglio i parchi eolici prevedono non solo sistemi automatici di rilevamento del passaggio di uccelli, per evitare impatti imprevisti sulla fauna autoctona, ma anhce lo sviluppo di un piano di monitoraggio ambientale che assicuri una piena integrazione degli impianti nel contesto circostante.
Accanto ai parchi verrà realizzata anche un’area ricreativa aperta al pubblico. Inoltre la società sta lavorando per sviluppare nuove opportunità di investimento nella regione di Castilla y León, con l'obiettivo di incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili e ottimizzare le forniture al suo portfolio di clienti retail e piccole e medie imprese.
Grazie all'entrata in funzione di Numancia, Plenitude andrà a gestire più di 440 MW di capacità installata di energia fotovoltaica ed eolica in Spagna, con impianti situati in Castilla y León, Galizia, La Rioja, Catalogna, Castilla-La Mancha e Murcia, oltre a progetti attualmente in costruzione per un totale di circa 1GW in Andalusia, Castilla y León ed Estremadura. Da sottolineare inoltre che la società sta lavorando a nuovi progetti in diverse fasi di sviluppo per oltre 2 GW di capacità stimata, che includono soluzioni di ibridizzazione tecnologica e batterie di accumulo, nonché progetti eolici offshore.
Azioni ENI: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è chiusa la giornata odierna del titolo a Piazza Affari. E' stata una seduta all'insegna della debolezza per il titolo ENI, con i prezzi che hanno chiuso le contrattazioni in area 14,13 euro. Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta dei 14 euro, per evitare una continuazone della fase correttiva in direzione dei 13,906 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 2 ottobre, e successivamente i 13,5 euro, che rappresentano i minimi dell'anno in corso e nelle cui vicinanze troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend. Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di questi sostegni, si avrebbe un deciso indebolimento del quadro grafico con possibili nuove correzioni prima verso i 13,30 euro ed in seguito i minimi degli ultimi 16 mesi situati sui 13 euro.
Al contrario solo con il superamento dei 14,50-14,55 euro, che rappresentano i massimi dell'ultimo mese e dove troviamo la media mobile a 200 giorni, che si avrebbe una prosecuzione degli acquisti in direzione dei 14,75 euro e a seguire verso i 14,85 euro. Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere messe alle spalle si avrebbe una continuazione degli acquisti in direzione dei 15 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 16 maggio, ed i seguito i 15,25 euro. Sarà solo lasciandosi alle spalle queste aree resistenziali che aumenterebbero per l'azione le chance di andare a mettere sotto pressione i massimi annuali in area 15,80 euro.
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