Investire in questo periodo a
Wall Street non è semplice. Il mercato sta smaltendo l'euforia per i dati brillanti sull'occupazione americana che scacciano l'incubo di una recessione negli Stati Uniti e per l'inizio col botto del ciclo di allentamento da parte della
Federal Reserve. Contestualmente, questa settimana si apre ufficialmente la
stagione delle trimestrali, con le grandi banche USA che a partire da venerdì pubblicheranno i dati dei tre mesi che terminano al 30 settembre.
Mentre l'indice S&P 500 naviga sui massimi storici, aumentano i timori che molte valutazioni siano troppo elevate facendo presagire una correzione più o meno forte. Nel frattempo la crisi in Medio Oriente rappresenta una mina vagante, perché un'escalation è dietro l'angolo e gli effetti potrebbero impattare anche pesantemente sulle quotazioni a Wall Street.
Wall Street: ecco dove investire
L'attività di stock picking potrebbe essere una soluzione in certe circostanze, considerando quelle azioni che per ragioni non molto chiare sono rimaste indietro e quindi potrebbero essere sottovalutate. Gli analisti di Morningstar ne hanno individuato due in particolare: la catena dei negozi al dettaglio statunitense Kohl's e la casa farmaceutica americana Moderna.
Nonostante abbia ampliato la sua base di negozi, Kohl's ha registrato un calo delle vendite nell'ultimo decennio. Morningstar prevede ancora una riduzione in quanto la categoria dei venditori online, dei discount e dei rivenditori specializzati continuerà a perdere colpi. Tuttavia, la società americana di ricerca e analisi vede in Kohl's delle potenzialità basate su alcuni punti di forza. Tra questi, "una reputazione di prezzi ragionevoli, oltre 30 milioni di membri fedeltà e un grande e-commerce che spedisce direttamente dai negozi e presenta l'opzione di acquisto online/ritiro nei punti vendita", hanno affermato gli analisti. A tutto ciò si aggiunge la partnership con Sephora che rende l'azienda maggiormente competitiva nel settore della bellezza. Soprattutto, "le azioni Kohl's sono sottovalutate rispetto al loro reale valore", hanno riferito gli esperti.
Quanto a Moderna, Morningstar ritiene che anche l'azienda farmaceutica debba affrontare alcuni venti contrari, come "la debole domanda di vaccini Covid, la concorrenza radicata nei vaccini RSV, l'assenza di un percorso di approvazione accelerato per il trattamento del melanoma e una riduzione degli introiti derivanti dai profitti dei vaccini Covid pandemici". Tutto questo finisce per "rendere meno fattibile la strategia aziendale di ricerca e sviluppo, un tempo aggressiva", hanno sottolineato gli analisti. Tuttavia, a giudizio di Morningstar, la tecnologia mRNA ha grandi potenzialità in quanto "consentirà di creare un portafoglio di vaccini e trattamenti oncologici e per le malattie rare". Ciò in futuro creerà un "fossato economico" intorno all'azienda. Per questa ragione, "siamo fiduciosi nella traiettoria delle vendite a lungo termine di Moderna grazie alla sua pipeline diversifica. E riteniamo che le sue azioni valgano 141 dollari (oggi quotano intorno ai 58 dollari, ndr), il che le rende un'interessante opportunità di investimento", hanno concluso gli analisti.