Advanced Micro Devices ha incontrato un ostacolo governativo statunitense nei suoi sforzi di vendere un chip di intelligenza artificiale su misura per il mercato cinese, come parte del giro di vite di Washington sull'esportazione di tecnologie avanzate verso il Paese, si legge su Bloomberg.
AMD ha cercato di ottenere il via libera dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti per vendere il processore di intelligenza artificiale alla Cina. Il chip ha prestazioni inferiori rispetto a quelli che AMD vende al di fuori della Cina ed è stato progettato per soddisfare le restrizioni all'esportazione degli Stati Uniti, ha aggiunto il rapporto, citando persone che hanno familiarità con la questione.
Secondo il rapporto, i funzionari statunitensi hanno dichiarato che il processore è ancora troppo potente e che l'azienda deve ottenere una licenza dal Bureau of Industry and Security del Commercio per poterlo vendere in Cina.
A ottobre, gli Stati Uniti hanno pianificato di interrompere le spedizioni in Cina di chip di intelligenza artificiale più avanzati progettati da NVIDIA e altre aziende, come parte di una serie di misure per impedire a Pechino di ricevere tecnologie statunitensi all'avanguardia per rafforzare le sue forze militari. Vediamo ora il quadro grafico e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni AMD: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di AMD è evidentemente impostato al rialzo nel medio periodo, in particolare dai minimi registrati a fine ottobre 2023 in area 94 dollari. Nelle ultime sedute di contrattazioni i prezzi hanno violato al rialzo con forza la resistenza orizzontale a 184 dollari, fino ad arrivare in area 211 dollari.
Ieri i corsi hanno registrato un segnale di indecisione, che potrebbe portare a un movimento correttivo, visto il recente eccesso al rialzo. Guardando la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati vedono un potenziale minimo tra il 7 e l’8 marzo, a cui potrebbe seguire una fase positiva fino alla fine del mese.
In caso di ritracciamento, segnali di forza in area 184 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long con primo obiettivo in area 200 dollari e target successivo a 210 dollari.
La struttura tecnica tornerebbe a favore dei venditori nel breve termine con la violazione della linea di tendenza che collega i minimi segnati a ottobre e dicembre 2023, ora transitante a 170 dollari. In questo caso i prezzi potrebbero andare a testare il sostegno a 160 dollari.