Le azioni Alibaba a Hong Kong sono balzate del 9,2% a 124,3 dollari di Hong Kong, ai massimi da gennaio 2022, dopo che Joe Tsai, presidente del gruppo, ha confermato le recenti notizie secondo cui l'azienda tecnologica cinese collaborerà con Apple per l'intelligenza artificiale degli iPhone venduti sul mercato cinese. Vediamo tutti i dettagli e l’operatività.
Alibaba: nuova benzina al rally dopo partnership AI con Apple
Il presidente di Alibaba, Joe Tsai, ieri ha dichiarato che l'azienda collaborerà con Apple sull'intelligenza artificiale per gli iPhone venduti sul mercato cinese. “Hanno parlato con diverse aziende in Cina. Alla fine hanno scelto di fare affari con noi. Vogliono utilizzare la nostra intelligenza artificiale per alimentare i loro telefoni. Ci sentiamo estremamente onorati di fare affari con una grande azienda come Apple”, ha dichiarato Tsai al World Governments Summit di Dubai.
L'integrazione dell'intelligenza artificiale arriva in un momento delicato per Apple, che ha dovuto affrontare un calo delle vendite di iPhone in Cina a causa della crescente concorrenza dei rivali nazionali, in particolare di Huawei. Gli esperti del settore hanno indicato l'assenza di funzioni avanzate di AI - un punto di forza degli smartphone di ultima generazione - come uno svantaggio significativo per Apple nel mercato cinese.
L’anno scorso Apple ha subito una notevole battuta d'arresto in Cina, perdendo il primato di principale fornitore di smartphone nel Paese. Secondo la società di ricerca Canalys, le spedizioni annuali di Apple in Cina sono calate del 17%, consentendo ai produttori nazionali di guadagnare terreno. Vivo ha conquistato la quota di mercato maggiore con il 17%, mentre Huawei si è assicurata il secondo posto con il 16%, spingendo il colosso di Cupertino al terzo posto con una quota del 15%.
Alibaba-Apple: semaforo verde per analisti e banche d’affari
In scia alla notizia, non sono mancate le affermazioni positive da parte delle banche d’affari. HSBC mantiene il rating "Buy" su Alibaba, affermando che la partnership con Apple potrebbe incrementare i ricavi di Alibaba dal cloud, la tecnologia AI e il coinvolgimento degli utenti.
Jefferies ha invece aumentato l’obiettivo di prezzo sulle azioni statunitensi di Alibaba (ADR Alibaba: ecco tutto quello che c’è da sapere) a 150 dollari da 144 dollari e su quelle di Hong Kong a 145 dollari da 139 dollari, considerando un multiplo del prezzo di vendita sul cloud di 4x rispetto al precedente 3x, alla luce dei recenti sviluppi del business.
“Alibaba è il più grande operatore di e-commerce in Cina e quindi dovrebbe avere un tesoro di dati che Apple potrebbe sfruttare per fornire funzionalità personalizzate ai consumatori cinesi”, ha commentato Erik Woodring, analista di Morgan Stanley. “Potremmo anche immaginare uno scenario in cui Apple crei una partnership iniziale con Alibaba nell’ambito dell’IA, che alla fine si espanda nel tempo ad altri operatori cloud locali cinesi”.
Anche Morningstar ha affermato che questo sviluppo consente ad Alibaba di porre un punto fermo avendo Apple come partner di punta e potrebbe potenzialmente vedere altre aziende manifestare il proprio interesse a collaborare con Alibaba. Vediamo ora il quadro tecnico sul titolo e come operare.
Azioni Alibaba: analisi tecnica e strategie operative
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Le azioni Alibaba (NYSE) rimangono all’interno dell’evidente tendenza rialzista di breve termine in atto dai minimi segnati a metà gennaio 2025 in area 80 dollari. Con il balzo registrato ieri, i prezzi hanno violato al rialzo la resistenza statica a 117,87 dollari, livello che conta i massimi segnati a ottobre 2024. Il trend in essere farebbe privilegiare l’implementazione di strategie long, in linea con l’andamento di breve periodo.
Tuttavia, per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster – gli archi temporali osservati mostrano una potenziale fase di debolezza che potrebbe durare fino a metà marzo, seguita da un potenziale fase laterale che potrebbe estendersi fino all’ultima decade di aprile, prima di un nuovo allungo.
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A livello operativo quindi, si potrebbe attendere un movimento correttivo verso il supporto statico a 103,70 dollari prima di valutare un’operatività rialzista. Posizioni in acquisto implementate da questa zona avrebbero come primo obiettivo area 117 dollari e un secondo target – nel breve termine – a 121,40 dollari, successiva resistenza lasciata in eredità dai massimi segnati nel gennaio del 2023.
Nel breve termine, per i compratori sarà importante la difesa del supporto in zona 103 dollari, livello che se violato potrebbe portare a un possibile ribasso dapprima in area 94 dollari e successivamente presso l’area di supporto compresa tra 82,60 e 80 dollari.
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