Questa parte finale dell'anno ha raccontato tante cose. La seconda ondata dei contagi, che ha paralizzato l'intero pianeta, ha levato molte delle certezze sulla tempistica riguardo la ripresa della normalità. Conseguentemente Governi e Banche Centrali hanno avvertito il bisogno di mantenere alta la guardia fornendo all'economia gli stimoli giusti da un lato per non sprofondare nell'abisso, dall'altro per sostenere l'eventuale rimbalzo non appena il virus allenterà la morsa.
Così FED e BCE nelle ultime riunioni hanno rassicurato i mercati riguardo gli acquisti in chiave anti pandemica e il mantenimento a lungo di tassi ai minimi. L'OPEC+ ha evitato altri piccoli o grandi shock del petrolio accordandosi per una ripresa dell'offerta più graduale. Nel frattempo le Borse hanno aggiornato i loro record storici, ma alcuni segnali di agitazione si vedono nella ripresa delle quotazioni dell'oro e in qualche sortita al rialzo della volatilità.
Piazza Affari: 8 motivi per esser ottimisti su azioni italiane
In questo contesto, scommettere sul 2021 non è comunque un facile esercizio didattico. Le zone d'ombra sono parecchie, molte legate all'incertezza riguardo l'immunizzazione in breve tempo della popolazione con l'arrivo dei vaccini anti Covid. Prendendo spunto da un'analisi di Equita Sim, si intravedono 8 motivi per essere ottimisti sul mercato azionario italiano, come di seguito illustrato:
- Politiche monetarie e fiscali accomodanti
Tutte le principali Banche Centrali non hanno alcuna intenzione di aumentare i tassi o di allentare l'iniezione di denaro attraverso gli acquisti sul mercato dei titoli di Stato. Questo sicuramente diminuisce lo stress nelle finanze dei Paesi ormai indebitati a livelli esorbitanti per fronteggiare le spese sanitarie e di ristoro delle attività produttive. I Governi moltiplicheranno verosimilmente gli sforzi per elaborare dei piani fiscali all'altezza, davanti a una tragedia di portata storica.
Nella seconda parte del 2021 dovrebbero arrivare in Italia dall'Europa 209 miliardi da investire in vari settori dell'economia. La riottosità di Paesi come Ungheria e Polonia è stata addomesticata e per il momento non si teme un risveglio dei frugali. Se tutto quindi dovesse procedere secondo i piani, questi soldi darebbero una grande boccata d'ossigeno a tutto il tessuto produttivo del Paese, con conseguenze positive su Piazza Affari.
- La monetizzazione del debito USA
La FED in questo momento sta finanziando senza soluzioni di continuità l'enorme debito pubblico degli Stati Uniti per coprire la quantità di spesa necessaria per la ripresa del Paese. Questo significa che il settore estero in qualche modo è meno chiamato a contribuire al finanziamento e i tassi nominali saranno tenuti sotto controllo.
- Rendimento azioni più attraente di quello bond
Il dividend yield è 5 volte il rendimento dei BTP a 10 anni. Non solo, le azioni offrono in qualche modo uno scudo protettivo dall'inflazione. Infatti, le attese degli utili assorbono l'eventuale crescita dei prezzi dovuti all'aumento della domanda determinata dalla ripresa economica e dalla maggiore liquidità presente sull'economia reale.
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I multipli delle azioni italiane sono allettanti
Piazza Affari risulta essere allo stato attuale uno dei mercati più interessanti per quel che concerne il rapporto price/earnings delle azioni. Basti pensare che i valori per il 2021 e per il 2022 sono rispettivamente di 15,5 e 12,6, a fronte della media dell'indice S&P 500 che supera 20 (solo Tesla oggi ha prezzi delle azioni di 175 volte gli utili attesi). Questo aspetto va molto tenuto in considerazione in quanto, soprattutto l'anno prossimo, l'attesa degli utili è in crescita sostenuta (+59%) rispetto a un calo del 49% del 2020.
Il 2021 dovrebbe essere l'anno in cui la bestia sarà domata in via definitiva. Oltre quelli che hanno già completato la terza fase di sperimentazione e hanno ricevuto o riceveranno le dovute autorizzazioni dagli enti regolatori, molti altri vaccini si affacceranno per unirsi alla lotta contro il Coronavirus. Si prevede quindi che nella seconda parte dell'anno la popolazione mondiale si libererà dal virus e torni alla normalità, con riflessi positivi sull'economia.
- Consumi esplosivi post lockdown
Nella seconda metà del 2021 l'economia mondiale dovrebbe superare la recessione con la riapertura di tutte le attività. Una gran parte del denaro risparmiato durante il lockdown sarà riversato nell'economia reale attraverso quella che viene denominata revenge spending.
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Tensioni commerciali allentate
La vittoria di Biden alle elezioni americane sicuramente implica che i rapporti tra i vari Paesi a livello globale sarebbero meno improntati sullo scontro. Questo rasserenamento metterebbe al riparo da inasprimenti commerciali scaturiti da dazi e tariffe, con vantaggio conseguenziale anche per l'Italia.