Il buon recupero di Wall Street nella serata di ieri, dopo che gli Usa hanno fatto slittare di un mese i dazi sulle auto per Canada e Cina, impatta sui futures europei che impostati in territorio positivo anticipano un inizio di giornata all'insegna degli acquisti sui listini europei.
Con il focus odierno rivolto alla riunione della BCE, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni a contatto con l'importante soglia dei 39 mila punti. Dal punto di vista operativo una conferma sopra questi livelli andrebbe a rafforzare il trend primario rialzista, con prossimi obiettivi i 39.300 punti e a seguire l'area dei 39.500-39.600 punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo Saipem, che ha raggiunto un importate accordo di collaborazione nel settore eolico. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Saipem: accordo con Divento per l'eolico flottante in Italia
Nella giornata di ieri Saipem e Divento hanno comunicato di aver raggiunto un accordo di collaborazione per l'eolico flottante in Italia. Divento è una partnership tra Copenhagen Infrastructure Partners, GreenIT (jv tra Plenitude e Cdp Equity), 7 Seas Wind Power e NiceTechnology, il cui obiettivo è lo sviluppo di un portafoglio di progetti eolici offshore galleggianti in Italia.
L'accordo annunciato nelle scorse ore riguarda nello specifico l'utilizzo di STAR 1, la tecnologia proprietaria di Saipem per l'eolico galleggiante, sviluppata per la realizzazione delle fondazioni semisommergibili.
Questa verrà utilizzata nei progetti 7 Seas Med, in Sicilia, e Ichnusa Wind Power, in Sardegna, con l'obiettivo di sostenere la loro partecipazione alle prime aste previste dal Decreto Fer2.
Nello specifico Il parco eolico galleggiante 7 Seas Med è posizionato nel Canale di Sicilia a oltre 35 km dalla costa, con una capacità di 252 MW. Inoltre con una produzione annua stimata di circa 800 GWh, è il primo nel suo genere in Italia a ricevere il decreto di compatibilità ambientale da parte del ministero dell’Ambiente.
Ichnusa Wind Power è un progetto che verrà sviluppato a circa 40 km dalla costa sud-occidentale della Sardegna, con una capacità di 504 MW e con una produzione annua di circa 1.6TWh di energia rinnovabile.
Entrambe le iniziative sono in fase di sviluppo e in attesa del completamento della definizione del quadro regolatorio, in vista delle prime aste italiane dedicate alle tecnologie rinnovabili innovative, tra cui troviamo l'eolico offshore galleggiante.
Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sulle azioni Saipem nel breve e medio periodo. È stata una nuova giornata all'insegna delle vendite quella di ieri per il titolo Saipem che, proseguendo quel trend ribassista innescatosi lo scorso 10 gennaio dai 2,8 euro, ha chiuso le contrattazioni in area 2,03 euro.
Nel breve termine le attese sono per una continuazione della fase correttiva in direzione dei prossimi supporti situati sui 2-1,95 euro. Fondamentale diventerebbe la tenuta di queste aree, per evitare una continuazione delle vendite prima verso gli 1,875 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up dello scorso 16 settembre e in seguito verso i minimi degli ultimi 11 mesi in area 1,78-1,77 euro.
In questo contesto tutti gli eventuali rimbalzi che dovessero rimanere sotto i 2,25 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, potrebbe essere sfruttate per aprire posizioni ribassiste.
Al contrario il ritorno delle quotazioni oltre i 2,25 euro dovrebbe aprire la strada a un recupero delle azioni che avrebbe come primo target i 2,33-2,35 euro e a seguire i 2,40-2,42 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend e la media mobile a 50 giorni.
L'eventuale superamento di queste ultime aree dovrebbe far proseguire il recupero prima verso i 2,50 euro e successivamente i 2,60 euro, dove il titolo andrebbe e mettere sotto pressione la trendline ascendente che parte dai minimi dello scorso mese di settembre e congiunge quelli di ottobre.
L'eventuale superamento di queste aree andrebbe a rafforzare la struttura grafica di fondo, con possibili ulteriori apprezzamenti verso i top annuali in area 2,75 euro
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