Michael Burry è diventato estremamente ribassista sulle azioni nel primo trimestre del 2025. Secondo l'ultimo documento 13F depositato presso la
Securities and Exchange Commission, l'investitore che aveva previsto la grande crisi del 2008 attraverso il suo hedge fund Scion Asset Management ha ridotto il numero delle sue posizioni da 13 a 7. Di queste, 6 costruite attraverso opzioni "put", ossia derivati che scommettono sul ribasso delle azioni sottostanti.
Il valore di portafoglio è aumentato da 77,4 a 199,2 milioni di dollari nel trimestre, segnalando la convinzione di Burry che i mercati in questo momento siano significativamente sopravvalutati. Il personaggio del libro "The Big Short" è noto per il suo approccio contrarian quando ravvisa potenziali bolle nei mercati azionari. In questi casi, le sue posizioni sono molto concentrate e per questo caratterizzate da una rischiosità molto elevata.
Michael Burry: le posizioni eliminate
Partiamo col dire che, in una vera e propria ristrutturazione di portafoglio, Burry ha letteralmente eliminato alcune posizioni in diversi settori. Ciò ha posto termine a una certa diversificazione che si era vista nel quarto trimestre 2024, lasciando il posto a una concentrazione segnaletica di una visione pessimistica sui mercati.
Entrando nello specifico, si ha quanto segue.
- Per quanto riguarda il settore sanitario, lo Scion Asset Management ha fatto fuori Molina Healthcare, HCA Healthcare e Oscar Health.
- Nel settore industriale e della ricerca, ha cancellato la posizione in Bruker Corp.
- Nel caso dei beni di consumo discrezionali, ha registrato l'uscita da V.F. Corp e Canada Goose.
- Quanto ai servizi finanziari, ha chiuso la posizione in American Coastal Insurance. Per il resto, Burry ha eliminato la partecipazione in Magnera Corp.
Le posizioni attuali
Le posizioni attuali sono costruite con sei "short" e un "long". Vediamole tutte nel dettaglio.
Nvidia
Nvidia è la posizione "short" più aggressiva del fondo e rappresenta il 48,96% del portafoglio, ossia put su 900.000 azioni per un valore di 97,54 milioni di dollari. Attraverso tale posizionamento, Burry in pratica sta puntando contro il boom dell'intelligenza artificiale, che negli ultimi anni ha rappresentato la fortuna del gigante dei chip. A suo avviso, le valutazioni tecnologiche hanno raggiunto un territorio pericoloso, allo stesso modo in cui all'inizio del millennio le dot-com erano considerate a livelli fuori da ogni logica e nel 2008 il mercato immobiliare era andato fuori controllo.
Alibaba
La posizione su Alibaba è passata da lunga a corta, incrementando nel frattempo il numero di azioni controllate dalla put da 150.000 a 200.000. Il controvalore al 31 marzo è di 26,45 milioni di dollari, equivalente al 13,28% del portafoglio di Scion. Burry ha una prospettiva ribassista sulle valutazioni dell'e-commerce e della tecnologia cinese in generale.
PDD Holdings
Lo "short" su PDD Holdings è un altro esempio di scarsa fiducia da parte di Burry verso le aziende tecnologiche del Dragone. Anche qui l'investitore 53enne è passato da acquisti e vendite, con un incremento del numero di azioni di riferimento da 75.000 a 200.000. L'e-commerce cinese costituisce l'11,88% del portafoglio di Scion e ha un controvalore di 23,67 milioni di dollari.
JD.com
Burry ha accresciuto la sua esposizione su JD.com da 300.000 a 400.000 azioni, ma convertendo il "long" in uno "short". Il peso nel portafoglio di quest'altro e-commerce cinese è dell'8,26% e corrisponde a un valore di 16,45 milioni di dollari.
Trip.com
Trip.com è una nuova aggiunta nel portafoglio di Scion, con una put che controlla 200.000 azioni e rappresenta il 6,38% degli investimenti, per un valore a fine marzo di 12,72 milioni di dollari. La posizione ribassista sul principale fornitore di servizi di viaggio online della Cina è sintomatico della visione negativa di Burry sul settore dei viaggi e dell'ospitalità che riflette le preoccupazioni per i consumi cinesi e per la ripresa economica del Paese.
Baidu
Con Baidu non ci sono variazioni del numero di azioni controllate da Scion, ma la posizione si è tramutata da lunga a corta, a completamento della svolta ribassista verso la tecnologia cinese. Baidu occupa il 4,62% del portafoglio dell'hedge fund, per un valore di 9,20 milioni di dollari.
Estée Lauder
Estée Lauder è l'unica posizione lunga in un portafoglio dominato da scommesse ribassiste. Burry ha raddoppiato la partecipazione nella compagnia di cosmetici americana a 200.000 azioni, corrispondenti al 6,63% del portafoglio del fondo, per un valore di 13,2 milioni di dollari. A giudizio di Burry, il forte valore del marchio, la capacità dell'azienda di determinare i prezzi e la domanda relativamente stabile anche negli scenari più cupi dell'economia fanno di Estée Lauder un rifugio sicuro.