Il mondo del trading che la gran parte delle persone conosce si svolge in mercati pubblici regolamentati dove tutti quanti possono vedere cosa succede in un determinato momento; tuttavia, vi sono altri mercati paralleli, come le dark pool, dove le negoziazioni avvengono in maniera oscura e anonima.
Le dark pool sono cresciute sempre di più negli anni, al punto da ritenere che le Borse dove gli scambi sono eseguiti alla luce del sole siano sempre meno luoghi privilegiati, mentre le contrattazioni più importanti si svolgono in forma segreta. Vediamo quindi in cosa consiste una dark pool, qual è il suo funzionamento e quali sono i vantaggi e gli svantaggi connessi.
Dark pool: cos'è, chi partecipa e caratteristiche
La dark pool è una Borsa elettronica alternativa a un mercato regolamentato, dove le contrattazioni avvengono senza rendere pubblici i prezzi e le quantità negoziate. Questi, così come l'identità dei negoziatori, non si conoscono fino a quando l'attività non è ultimata. Quindi nessuno è in grado di sapere gli ordini in corso prima della loro esecuzione. Gli scambi si eseguono attraverso reti di server e computer, le dark pool appunto, utilizzando algoritmi complessi e con una velocità di esecuzione elevatissima.
Questi sistemi di trading alternativi sono gestiti da colossi del mondo bancario e del brokeraggio come Morgan Stanley, Deutsche Bank e UBS. I prezzi vengono fissati dai partecipanti alle dark pool, ma in virtù della segretezza delle operazioni, non impattano sull'andamento dei mercati come avverrebbe se le intenzioni non fossero nascoste al pubblico. Ma chi sono gli operatori di una dark pool? Si tratta di importanti investitori istituzionali come fondi pensione, fondi comuni di investimento e grandi banche.
La caratteristica principale delle dark pool è quella di facilitare il trading tra gli investitori istituzionali e fare in modo che ciò avvenga in maniera efficiente. Inoltre, vi è la possibilità di eseguire grandi ordini senza influenzare in maniera significativa il prezzo di mercato. Questo consente ai grandi operatori di ottimizzare al meglio le proprie strategie di trading. Nei mercati pubblici sarebbe difficile eseguire tali ordini per via delle loro dimensioni. Quantomeno diverrebbe complicato farlo senza generare turbolenze che potrebbero mettere a rischio la finalità delle operazioni stesse.
In termini pratici, se una grande banca volesse vendere una quantità enorme di azioni in un mercato pubblico regolamentato, le azioni scenderebbero immediatamente prima ancora che quella banca trovasse un compratore. Le basterebbe piazzare l'ordine nel book di contrattazione. Non appena il mercato guarderebbe il grande ordine di vendita, si comporterebbe di conseguenza.
Agendo attraverso una dark pool, la banca non deve temere un calo immediato dei prezzi in quanto il suo ordine resta rinchiuso nel "fortino" del sistema di trading alternativo fino a quando l'ordine non viene eseguito.
In definitiva, una dark pool funziona attraverso piattaforme di trading che mettono insieme compratori e venditori in un ambiente sicuro e anonimo utilizzando tecnologie avanzate e garantendo l'efficienza e la confidenzialità degli scambi. Ogni dark pool ha i suoi meccanismi di funzionamento, a seconda di chi e come le gestisce.
Vantaggi e svantaggi
Le dark pool presentano vantaggi e svantaggi per chi effettua le operazioni e in genere tutti i soggetti che partecipano ai mercati regolamentati. Tra i punti di forza si possono indicare:
- anonimato, in quanto gli investitori che agiscono all'interno delle dark pool non rivelano la loro identità e le loro intenzioni di acquisto e vendita prima e durante l'esecuzione, il che protegge le loro strategie di trading;
- impatto contenuto sul mercato, perché la segretezza di quanto avviene nelle dark pool evita che i trader dei mercati regolamentati reagiscano in preda al panico o all'euforia;
- liquidità, poiché gli investitori istituzionali riescono a muovere grandi quantità di denaro nei loro ordini che sarebbero più complicate da spostare nelle normali Borse regolamentate.
Per quanto riguarda i punti di debolezza, troviamo alcuni aspetti critici quali:
- poca trasparenza, perché le operazioni e gli interpreti non si conoscono, il che implica asimmetria informativa per coloro che non fanno parte di questi mercati;
- possibile conflitto di interesse, in quanto le dark pool gestite da banche potrebbero favorire alcuni operatori rispetto ad altri;
- mercato ristretto, perché a una dark pool possono accedere solo investitori istituzionali, mentre gli altri hanno le porte sbarrate.
Tutto questo ha delle implicazioni importanti, favorendo tecniche predatorie da parte degli operatori che agiscono con il trading ad alta frequenza. Ad esempio, qualcuno potrebbe immettere piccoli ordini ad alta frequenza su una dark pool per testare come è il posizionamento in quel mercato degli istituzionali. In pratica, se percepisce che su una determinata azione si stiano facendo grossi ordini di acquisto, potrebbe comprare le azioni nei mercati pubblici in prospettiva che saliranno una volta che si conosceranno le grandi operazioni finalizzate nella dark pool.