I trader di Wall Street hanno la possibilità di vedere una preview dell'andamento della Borsa americana già prima dell'apertura attraverso il pre-market. Spesso in questo mercato le azioni si muovono in maniera molto consistente, in particolare dopo una notizia molto importante, come una trimestrale societaria che diverge dalle aspettative. Vediamo quindi come funziona il mercato che ha luogo prima del suono della campanella di Wall Street e quali sono i vantaggi e gli svantaggi per un operatore.
Wall Street: cos'è e come funziona il pre-market
La domanda che molti si pongono è: se le Borse americane non sono ancora aperte, come possono essere scambiati titoli? In realtà nel pre-market a essere negoziati sono i future sulle azioni, ossia contratti dove le parti concordano uno scambio dei titoli sottostanti a una scadenza futura. Giocoforza, la negoziazione non avverrà al prezzo con cui l'azione sarà contrattata in sede di apertura ufficiale di Wall Street, ma a un valore diverso.
Tuttavia, il prezzo che si forma nel mercato dei future darà delle indicazioni ben precise su quello che può essere l'andamento quando inizieranno le contrattazioni del sottostante. Le ripercussioni iniziali saranno evidenti in situazioni in cui vi è un evento importante, ma poi subentrano altre circostanze che guidano il prezzo durante la seduta. A volte capita che la funzione di anticipatore dell'andamento del titolo fallisce perché le forze di mercato che governano i due mercati non sono identiche: uno è un mercato dei future, un altro è relativo a quello delle azioni vere e proprie.
Inoltre, bisogna considerare che nel pre-market la liquidità è notoriamente bassa. Questo significa che, in caso di elevata volatilità conseguente a una notizia cruciale, i prezzi possono slittare molto rapidamente comportando un allargamento degli spread nel trading. Per tale ragione, le indicazioni che provengono da questo mercato non sempre sono valide per riprodurre fedelmente ciò che avverrà dopo. Per ovviare al problema delle oscillazioni improvvise dei prezzi, spesso i broker consentono solo l'effettuazione di ordini limite. In sostanza, i trader potranno impostare il prezzo massimo al quale sono disposti ad acquistare e quello minimo a cui sono disposti a vendere. Se durante le ore di pre-market gli ordini non vengono evasi, saranno poi cancellati dai broker.
Wall Street: orari di apertura e chiusura del pre-market
Quando apre e chiude il pre-market alla Borsa americana? Al NYSE, gli orari di contrattazione vanno dalle 8 alle 9:30 del mattino, considerando l'orario USA. In Italia, ciò corrisponde all'intervallo 14 - 15:30. Per quanto riguarda il Nasdaq, invece, l'apertura del pre-market avviene alle 7 e termina alle 9:30, ossia nella fascia 13 - 15:30 considerando l'orario italiano.
Wall Street: i partecipanti del pre-market
In passato il trading pre-market era riservato agli investitori istituzionali, mentre adesso è aperto a una platea più ampia di traders. Basta rivolgersi a un broker che presenta piattaforme che danno l'accesso al mercato. Tipicamente, i soggetti più attivi risultano:
- investitori istituzionali come fondi comuni, hedge fund e società di investimento;
- trader professionisti, sia individuali che aziendali;
- market maker, che forniscono liquidità al mercato;
- investitori esperti, che sono qualificati come di livello superiore.
Trading pre-market: vantaggi e svantaggi
Il trading pre-market presenta pro e contro per un investitore, il quale deve valutare attentamente prima di decidere se operare fuori dall'orario di contrattazione a Wall Street. Tra i vantaggi si possono citare:
- la comodità, che può essere importante per gli investitori che non hanno tempo disponibile durante il normale orario di mercato;
- l'accesso anticipato al mercato, in particolare per cogliere immediatamente alcune notizie che possono muovere il titolo evitando i gap all'apertura delle contrattazioni ufficiali;
- prezzi favorevoli, in alcune situazioni in cui un titolo non ha raccolto del tutto per questioni di tempo un mover in grado di farlo aumentare di prezzo.
A questi elementi positivi, si contrappongono alcuni svantaggi nel trading pre-market, come ad esempio:
- bassa liquidità, in quanto sono meno i trader che operano fuori dall'orario ufficiale di Borsa;
- spread più elevati, perché le operazioni sono minori e la volatilità può essere più alta;
- visibilità limitata, per effetto del fatto che le aziende possono concedere agli investitori l'accesso a un solo sistema di trading durante il trading fuori orario.