L'attività di trading richiede studio, competenza, professionalità e una tenuta emotiva non indifferente. Questo implica che solo dopo anni è possibile raggiungere risultati soddisfacenti e duraturi nel tempo. Molti si gettano a capofitto su questo mondo immaginando una strada tutta in discesa, anche a causa di cattive informazioni reperite da predatori del web non sempre in buona fede. Così non è e bisogna prestare attenzione a moltissimi aspetti che interessano lo svolgimento dell'attività. Tra questi c'è sicuramente la scelta del broker, che fa da intermediario tra il trader e il mercato, mettendo a disposizione la piattaforma di trading su cui eseguire le operazioni. In questa guida cercheremo di saperne di più indagando le tipologie di professionisti a cui affidarsi per fare trading e le loro caratteristiche peculiari.
Broker no dealing desk: chi è e cosa fa
Una prima cosa che bisogna conoscere è che il broker può far parte di due categorie ben distinte: market maker e no dealing desk (Broker: tutte le differenze tra Market Maker ed ECN). Il primo è come suggerisce il termine "colui che fa il mercato". In sostanza, fa da controparte al trader che emette un ordine di acquisto o di vendita. Quindi se si vogliono acquistare azioni Apple, il venditore non è un altro trader che in quel momento vuole vendere titoli che ha in portafoglio, bensì il broker stesso. Ciò ha il vantaggio che viene garantita la liquidità nel mercato, evitando il rischio che un ordine resti non evaso per mancanza di una controparte. Rischio che è concreto quando si trattano strumenti che sono poco liquidi. Lo svantaggio sta nel fatto che il prezzo di scambio viene fatto dal broker, il quale applica uno spread denaro/lettera più ampio in quanto ciò costituisce, nella gran parte dei casi, tutto il suo guadagno. Di conseguenza, tale prezzo non sarà il migliore possibile sul mercato.
Il broker no dealing desk, invece, non fa da controparte ma manda direttamente l'ordine del trader sul mercato in cui operano altri trader. Quindi, se si vogliono comprare le azioni Apple, l'operazione viene effettuata se in quel momento sul mercato vi sono operatori che vogliono vendere azioni che hanno in portafoglio. In sostanza, non si viene a determinare un trading desk come nel caso del market maker (da qui no dealing desk), ma il broker mette in contatto compratori e venditori incrociando gli ordini. Ne consegue che il prezzo spuntato è il migliore possibile, con l'inconveniente però di incappare nella possibilità di non vedere l'ordine evaso soprattutto nei momenti di scarsa liquidità del titolo o di grande turbolenza.
Broker no dealing desk: ECN e STP
Abbiamo visto che i broker no dealing desk inviano gli ordini dei clienti direttamente al mercato, mettendo in contatto i compratori con i venditori. Per questo servizio applicano una commissione per ogni ordine, a differenza dei market maker che invece guadagnano solitamente con gli spread denaro/lettera. Ma chi sono le controparti nel caso del trading no dealing desk? Qui sta la distinzione tra broker ECN e broker STP.
ECN è l'acronimo di Electronic Communications Network e consiste in un sistema dove i broker girano gli ordini a una serie di operatori che agiscono sul mercato come banche, altri broker (che possono essere a loro volta no dealing desk o market maker) e trader retail. STP invece sta per Straight Through Processing ed è un sistema in cui gli ordini vengono inoltrati direttamente ai fornitori di liquidità rappresentati dalle grandi banche. Quindi, i broker STP sono maggiormente indicati per i grandi trader professionisti, per quanto solitamente chi si rivolge a un mercato no dealing desk è dotato di capitali importanti.
In definitiva, tutti i broker ECN sono anche STP, ma non tutti i broker STP sono anche ECN. Di certo è che l'accessibilità alle piattaforme di trading ECN e STP non è per tutti e che questi broker forniscono quotazioni di prezzo sulla base di quali sono le controparti che in quel momento partecipano al mercato. Normalmente, il prezzo spuntato è il migliore possibile, per questo gli spread sono di solito molto bassi (a volte nulli) per quanto tendono a essere variabili.