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Tre nuovi titoli di Stato per finanziare la spesa pubblica: Global Bond, BTp Futura e Green Bond;
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L'emissione partirà nelle prossime settimane e sarà riservata in gran parte al pubblico retail;
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I BTp green serviranno per finanziare quei settori che hanno a che fare con l'economia verde
È arrivata l'ufficialità. Il Tesoro nei prossimi mesi calerà il tris con nuove emissioni di titoli di Stato per fronteggiare l'emergenza da Covid-19 e per finanziare l'economia sostenibile. L'annuncio viene dato del Direttore Generale Alessandro Rivera e del responsabile al debito pubblico Davide Iacovoni in conferenza stampa.
Nelle prossime settimane verrà lanciato il Global Bond denominato in Dollari USA, a seguire il secondo BTp Futura che dovrebbe atterrare sul Mercato dei Titoli di Stato tra il 9 e il 13 novembre, infine il Green Bond che vedrà la luce tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021.
Global Bond, BTp Futura e Green Bond: caratteristiche tecniche
Il Ministero del Tesoro quindi approfitta dei tassi bassi attualmente vigenti sul mercato per fare scorta di questi tre strumenti di finanziamento, ma vediamo quali sono le caratteristiche specifiche di ognuno.
Global Bond
L'emissione sarà in valuta statunitense. Ancora non si conoscono bene i dettagli, ma è possibile che il collocamento avverrà con gli stessi criteri dell'ultima emissione di ottobre 2019, che aveva portato nelle casse dello Stato 12,5 miliardi su 7 collocati. Solo che in quella circostanza le scadenze furono di 5, 10 e 15 anni, mentre secondo indiscrezioni stavolta le scadenze dovrebbero essere solo due.
Per il momento Iacovoni si è limitato a dire che l'intenzione del Tesoro è quella di inserire nuove scadenze e iniettare maggiore liquidità rispetto a quelle esistenti. Si attende soltanto l'autorizzazione della Securities and Exchange Commission statunitense per dare il via all'operazione. Per coprirsi dal rischio di cambio il Global Bond sarà affiancato da uno swap valutario Euro/Dollaro USA.
BTp Futura
Anche qui le caratteristiche avranno maggiori dettagli in futuro: venerdì 6 novembre si sapranno i tassi minimi per i sottoscrittori. Per ora si sa che, come per l'edizione di luglio, ci saranno cedole semestrali e uno step up, con tasso di interesse fisso per i primi anni e poi a crescere per i periodi successivi. Anche stavolta vi sarà un premio fedeltà per chi mantiene il titolo fino a scadenza, con un minimo dell'1% che può arrivare fino al 3% in funzione del PIL.
Questo per incentivare il risparmiatore a detenere il bond in prospettiva di un rimbalzo dell'economia nel 2021 e nel 2022, dopo i disastri causati dal Covid-19. In base alle previsioni del Ministero del Tesoro, il nostro Paese dovrebbe crescere del 6,8% nel 2021, del 5% nel 2022 e del 3,7% nel 2023. Di conseguenza il surplus di rendimento derivante dal premio fedeltà dovrebbe essere in prossimità del 3%.
La differenza rispetto al BTp Futura di questa estate riguarda la scadenza: non più di 10 anni, ma di 8. Gli investitori retail potranno partecipare all'offerta a partire da lunedì 9 novembre, dalle 9 alla 17,30, fino a venerdì 13 novembre, ultimo giorno di adesione. L'acquisto potrà avvenire attraverso gli uffici bancari e postali, sia recandosi fisicamente che attraverso prenotazione telefonica, oppure mediante piattaforme online.
Green Bond
Riguardo i BTp Green, per conoscere le caratteristiche tecniche bisognerà aspettare che venga finalizzato il Sovereign Green Bond Framework, documento ministeriale che metterà a punto quali voci di spesa del bilancio pubblico saranno interessati dalle emissioni dei titoli verdi, con tutti gli aspetti operativi e legali.
Questo secondo Alessandro Rivera è di estrema importanza per gli investitori, che vogliono conoscere la massima trasparenza per valutare se investire in questo tipo di titoli. Quello che è certo per ora è che questa tipologia di emissioni sarà ripetuta negli anni a venire, proprio a partire dal periodo a cavallo tra la fine di quest'anno e l'inizio dell'anno prossimo.
È ancora incerto invece se i Green Bond saranno riservati solo agli istituzionali oppure, come si vocifera in queste ore, verrà aperta una finestra anche per il pubblico retail. Neppure l'ammontare si conosce, verrà esplicitato in seguito, dopo che la Corte dei Conti darà il via libera al DPCM che è stato firmato in questi giorni.
BTp Green: a cosa serviranno e settori finanziati
Il BTp Green sarà una vera novità nella modalità di finanziamento del debito pubblico italiano. In tal caso l'obiettivo non è quello di trovare una copertura per i danni che ha causato il Covid ma, prendendo spunto da questi, di investire per il futuro verso un'economia più sostenibile.
Per questo, in base alle prime indicazioni del MEF, sarebbero 6 i settori che verranno coinvolti dagli investimenti delle risorse raccolte attraverso i Green Bond:
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energie rinnovabili;
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risparmio energetico, soprattutto riguardo le ristrutturazioni edilizie;
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trasporti a bassa emissione di CO2;
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ecosostenibilità e prevenzione ambientale;
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biodiversità dell'ambiente;
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ricerca sui cinque settori enunciati