Gli investitori stanno tornando a comprare obbligazioni, almeno quelle di qualità. Durante il crollo azionario della scorsa settimana, i titoli di Stato USA ad esempio sono stati protagonisti di un grande rally che ha portato i rendimenti al livello più basso in oltre un anno.
Secondo i dati forniti da
EPFR, ad agosto i fondi obbligazionari governativi e societari hanno accumulato 8,9 miliardi di dollari, con afflussi per 57,4 miliardi di dollari di luglio, la cifra mensile più alta da gennaio e la seconda dalla metà del 2021. Inoltre, concentrandosi sul debito societario di alta qualità, si è registrata la striscia settimanale più lunga degli ultimi 4 anni, con 10 settimane consecutive di flussi positivi.
Di conseguenza, le obbligazioni stanno rendendo più delle azioni, facendo funzionare la strategia 60/40 che da un paio di anni mostrava delle crepe. L'indice Bloomberg che replica sia i titoli di Stato statunitensi che le obbligazioni societarie di alta qualità ha guadagnato il 2% dalla fine di luglio, in contrasto con una perdita del 6% per l'S&P 500.
Obbligazioni: cosa spinge gli investitori verso il reddito fisso
Sono diversi i fattori di attrazione verso le obbligazioni in questo periodo. Innanzitutto, il rallentamento dell'economia statunitense. Dopo la pubblicazione dei dati sull'occupazione americana del 2 agosto che hanno alimentato le paure di una recessione, in Borsa si è scatenato un putiferio, con gli investitori intenti a liberarsi delle azioni trovando riparo sul reddito fisso. In verità, anche il debito societario è stato colpito dal sell-off della scorsa settimana, quantunque le oscillazioni siano state molto più contenute rispetto alle azioni.
In particolare ha resistito egregiamente il mercato dell'investment grade, dove è improbabile un gran numero di insolvenze anche se ci dovesse essere una recessione negli Stati Uniti. Sono andate meglio delle azioni persino le obbligazioni spazzatura, di solito le più colpite quando si profilano venti recessivi nell'economia. Durante le vendite globali di lunedì 5 agosto, l'indice Bloomberg del debito high yield statunitense ha perso solo lo 0,6%, a fronte di un crollo del 3% dell'S&P 500 e del 3,43% del Nasdaq.
"Il credito ha resistito molto bene rispetto alla volatilità che abbiamo visto nelle azioni", ha detto Dan Ivascyn, chief investment officer del gigante degli investimenti obbligazionari PIMCO. "Non vogliamo essere super aggressivi, ma nelle ultime due settimane si è assistito a un notevole ampliamento degli spread delle obbligazioni societarie ad alto rendimento. Non ci siamo ancora, ma se continuiamo a vedere debolezza lì, questa è un'area di interesse".
Secondo Robert Tipp, responsabile delle obbligazioni globali di PGIM Fixed Income, "la migliore protezione contro uno scenario ribassista come una recessione sono i buoni del Tesoro". Gli argomenti a favore del reddito fisso "sono davvero forti", ha aggiunto. "A volte le persone hanno bisogno di una spinta per uscire dai contanti. Il calo dell'occupazione ha davvero fatto sì che ciò accadesse".
Una seconda motivazione che ha portato gli investitori verso le obbligazioni sono le prospettive dell'inflazione in calo. Domani ci sarà la lettura dell'indice dei prezzi al consumo di luglio e non ci dovrebbero essere grosse modifiche stando alle attese, con il parametro fermo al 3%. Tuttavia, un aumento inaspettato potrebbe frenare gli acquisti dei bond.
Infine, l'acquisto del reddito fisso è stato motivato dalle
aspettative che a settembre la Federal Reserve tagli i tassi di interesse in maniera drastica dopo i dati sull'inflazione. Alcuni stanno facendo pressione affinché la Banca centrale americana recida il costo del denaro di 50 punti base, ma per ora i funzionari dell'autorità monetaria frenano.
Ad ogni modo, nel mercato dei futures, le aspettative sono di tagli di poco oltre un punto percentuale entro la fine dell'anno, mentre prima dell'ultimo rapporto sull'occupazione le scommesse erano per riduzioni di tre quarti di punto. Questo significa che le obbligazioni più sicure non sono minacciate dall'aumento ulteriore dei costi di finanziamento, con i prezzi dei titoli che potrebbero quindi aumentare.
"Alla gente non piace perdere soldi nel reddito fisso", ha detto Rick Rieder, chief investment officer del reddito fisso globale di BlackRock. "Ma penso che oggi si possa essere certi che la Fed non aumenterà nuovamente i tassi di interesse. I rendimenti disponibili in questo momento sono molto interessanti".