Novità in arrivo per i detentori dell’obbligazione Tasso Fisso 6,50% Cumulative Callable 2038 di Societe Generale: a un anno dall’emissione, la banca francese ha deciso di esercitare l’opzione “callable”.
Annunciata tramite avviso n.31018 del 22/07/2024 di Borsa Italiana, la decisione di rimborsare il bond permetterà ai possessori del titolo di incassare, con data di pagamento fissata il 5 agosto, 1.000 euro per ogni titolo sottoscritto più una cedola lorda di 65 euro per titolo (il 6,5% del Valore Nominale).
Si tratta di un rendimento di tutto rispetto alla luce del rating di Societe Generale (“A” per S&P, “A1” per Moody’s ed “A” nel caso dell’agenzia Fitch) e della seniority del titolo (senior preferred). Se, ad esempio, 12 mesi fa avessimo acquistato un BOT ad un anno, avremmo ottenuto il 3,80% lordo. Un anno fa, per superare il 4% occorreva affidarsi a BTP con scadenze superiori ai 7 anni (e questo discorso è tanto più valido oggi, visto che i rendimenti scontano una progressiva riduzione del costo del denaro da parte della BCE).
Cumulative Callable: come funziona questa tipologia di bond
Con codice ISIN XS2627680825, l’obbligazione Tasso Fisso 6,50% Cumulative Callable 2038 di Societe Generale è uno strumento emesso nel 2023 proprio per puntare a massimizzare il rendimento cedolare in un’aspettativa di tassi stabili o moderatamente decrescenti.
L’opzione “cumulative” prevede che gli interessi maturati ad un tasso fisso annuo del 6,50% vengano corrisposti solo in un'unica soluzione, alla scadenza originaria oppure in caso di rimborso anticipato a discrezione dell’emittente. Nel caso di questa obbligazione, Societe Generale ha deciso di esercitare il richiamo anticipato già nel primo anno, e in questo caso l’importo di rimborso è pari al 100% del Valore Nominale più la cedola lorda del 6,50% (6,50% per 1 anno trascorso). Se invece il rimborso fosse avvenuto ad esempio il 5° anno, l’importo di rimborso sarebbe stato pari al 100% del Valore Nominale più la cedola lorda del 32,50% (6,50% per 5 anni trascorsi)
La componente “callable” prevede invece la facoltà per l’emittente di rimborsare l’obbligazione prima della sua naturale scadenza: a livello pratico si tratta di un’opzione implicitamente venduta dal sottoscrittore all'emittente, il quale, nel prendere la decisione di esercitarla, considera prevalentemente il proprio costo di finanziamento, il livello dei tassi di interesse e la loro volatilità.
Entrambe queste componenti permettono ai sottoscrittori di percepire, come nel caso di questo bond, un tasso d'interesse nominale superiore al livello corrente dei tassi di mercato. Attualmente, i tassi IRS a 15 anni sono pari a poco più del 2,50% (lo 0,50% in meno rispetto ad 1 anno fa), mentre il tasso IRS a 1 anno vale il 3,20% (in contrazione rispetto ai 4% di un anno fa).
La gamma di obbligazioni Societe Generale: i prodotti da considerare per un eventuale reinvestimento
Dopo aver incassato il 6,5% in 12 mesi, per reinvestire il proprio capitale gli investitori hanno a loro disposizione una gamma di prodotti particolarmente diversificata. Tra le 14 obbligazioni quotate in Bid/Ask offerte da Societe Generale in Italia, troviamo bond in Euro e in Dollari con tagli minimi che partono da 100 euro.
In particolare, per chi intende continuare a puntare sulla struttura “cumulative callable” è possibile guardare alle seguenti due obbligazioni:
XS2746318646: si tratta di un bond Cumulative Callable in Euro con scadenza massima febbraio 2044 e prima finestra “callable” il 26 febbraio 2025 (e poi ogni anno in questa data). La cedola lorda si attesta al 6% e, negoziando attualmente sotto la pari (99,99 euro alle 09:15 del 5 agosto), permette di incrementare il rendimento grazie al potenziale capital gain dato dalla differenza tra il prezzo di acquisto e il rimborso di 100 a scadenza.
XS2699738113: in questo caso la struttura Cumulative Callable è applicata ad un’obbligazione denominata in Dollari USA. Rispetto al prodotto precedente la scadenza è ravvicinata (gennaio 2039), con prima callability a gennaio 2025 (poi successivamente il 5 gennaio di ogni anno), e la cedola lorda è all’8%. La denominazione in dollari fa sì che il rendimento complessivo dell’investimento per un investitore euro che non detiene un conto titoli in dollari venga influenzato anche dall’andamento del cambio tra la moneta unica ed il biglietto verde. L’investitore beneficia di un eventuale apprezzamento del dollaro, e vice versa vedrà il suo rendimento diminuire in caso di deprezzamento del dollaro. Anche in questo caso l’attuale contesto di mercato permette di acquistare questo prodotto in Ask sotto la pari (98,51 euro alle 09:15 del 5 agosto) e quindi fornendo un extra-rendimento oltre a quello offerto dalla struttura cedolare.
Per conoscere la gamma completa di obbligazioni targate SG è possibile visitare questa pagina.
DISCLAIMER
Questo articolo è stato sponsorizzato dall'emittente o dall'intermediario menzionato. Le informazioni in esso contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. Investire.biz non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subiti a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti su questo sito. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sul sito dell'emittente ed ottenere una consulenza professionale. Qui è possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.