Il Mercato Telematico dei Titoli di Stato riveste un'importanza fondamentale per lo Stato italiano, che ha bisogno di denaro liquido per sostenere la spesa pubblica prevista in bilancio, nonché per rifinanziare il debito pubblico che giunge a scadenza. Vediamo quindi cos'è questo importante mercato, qual è il suo funzionamento e quali sono le sue principali caratteristiche.
MTS: definizione, caratteristiche e funzionamento
Il Mercato Telematico dei Titoli di Stato, il cui acronimo è MTS, è un mercato secondario dove vengono negoziati all'ingrosso grandi quantitativi di titoli emessi dal Tesoro italiano, da Stati esteri e garantiti dallo Stato, quotati e non quotati in Borsa. È stato istituito con decreto del Ministero del Tesoro nel 1988 e poi privatizzato nel 1997 attraverso MTS S.p.A., di cui Euronext NV e Borsa Italiana S.p.A. hanno la maggioranza delle azioni con una quota del 60%.
Trattandosi di un mercato non al dettaglio, l'operatività è riservata solamente agli investitori istituzionali autorizzati, come banche nazionali, comunitarie ed extracomunitarie, società d'investimento nazionali ed estere, Banca d'Italia e il Ministero del Tesoro.
I titoli che vengono negoziati sono i seguenti: BTP, BOT, CCT, CTZ, Eurobond e titoli emessi da organismi sovranazionali. L'importo minimo di negoziazione ammonta a 2,5 milioni di euro e il massimo è di 10 milioni di euro. La differenza con il MOT, ossia Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato, è proprio il fatto che in quest'ultimo accedono anche gli investitori retail con lotti minimi d'investimento decisamente più bassi.
L'MTS si suddivide in 3 segmenti:
- MTS Cash, dove si svolgono contrattazioni a pronti;
- MTS Pct, dove vengono negoziati i contratti pronti contro termine;
- MTS Strip, dove sono trattati prodotti generati da operazioni di stripping, ossia di separazione delle componenti cedolari, della componente indicizzata all’inflazione e del valore nominale di rimborso di un titolo.
MTS: orari di negoziazione
Il mercato telematico dei titoli di Stato prevede determinati orari di negoziazione che gli operatori devono rispettare. Nei mercati a pronti gli orari sono i seguenti:
- 7:30-8:00 pre-market: questa è la fase dove possono operare solamente i dealer primari che forniscono liquidità al mercato tramite le immissioni, la modifica, la sospensione e la riattivazione degli ordini;
- 8:00-8:15 mercato preventivo: in tale fascia oraria tutti gli operatori possono operare in base al profilo utente loro assegnato. In questo periodo è impedito il matching automatico tra le proposte di acquisto e vendita;
- 8:15-17:30 mercato aperto: durante questo orario ogni soggetto autorizzato esercita la sua operatività e avviene l'incrocio tra le proposte di acquisto e vendita;
- 17:30-20:00 mercato chiuso: in questa fase è sospesa qualunque negoziazione, ma agli investitori è consentito solo inviare e ricevere messaggi, esaminare ed elaborare dati statistici che riguardano gli scambi effettuati durante il giorno, nonché ricevere dati e report vari.
Per quel che riguarda il mercato MTS Pct, l'orario è così distribuito:
- 7:00-7:45 pre-market: qui è possibile solo l’immissione, la modifica e la cancellazione delle proposte, che ogni operatore è in grado di vedere.
- 7:45-18:45 mercato aperto: in questa fase sono consentite tutte le funzionalità di mercato.
- 18:45-7:00 mercato chiuso: nessuna operazione può essere compiuta.