La Banca americana Goldman Sachs ha lanciato da qualche giorno sul mercato delle obbligazioni denominate DOCU: abbreviazione di “double currency”.
Prima di scoprire il funzionamento di questi Bond scopriamo quali sono le informazioni di base da conoscere prima di valutarne, nel caso, l’acquisto.
Codice ISIN XS2114121192
Data di emissione: 12.05.2020
Data di scadenza: 12.05.2025
Rimborso a scadenza: 100% del valore nominale
Valore nominale: 1000 Euro (o 1080 USD)
Cedole fisse annuali: 2.50%
Quotazione: MOT (Borsa italiana)
Possiamo dire che l’obbligazione ha una struttura molto semplice per quanto riguarda il flusso cedolare ma presenta alcune particolarità con riferimento al rimborso a scadenza.
Come funziona il rimborso a scadenza?
Partiamo con il dire che l’obbligazione è quotata in Euro e che ogni anno dà diritto a 25 Euro lordi per ogni obbligazione detenuta, pari al 2.5% del valore nominale. Ma come è possibile che Goldman Sachs riesca a pagare un tasso cosi’ alto su un obbligazione in Euro quando sappiamo che in questo momento i rendimenti sono decisamente piu’ bassi?
La risposta è molto semplice, di fatto si tratta di un’obbligazione in Euro che incorpora un rischio cambio, da qui il nome DOCU (double currency).
A scadenza, tra cinque anni, se il valore del cambio EURUSD fosse inferiore al livello di 1.08 (circa i valori attuali), l’obbligazione rimborserebbe il valore nominale in Euro (1000 Euro per ogni obbligazione detenuta), ma se fosse superiore allora il rimborso sarebbe di 1080 USD per ogni bond in portafoglio. La data di rilevazione finale del cambio è fissata al 5 maggio 2025.
Questo espone l’investitore ad un sostanziale rischio cambio, compensato pero’ da cedole piu’ alte rispetto a quelle offerte su obbligazioni in Euro dello stesso livello di rischio.
Il giudizio del nostro ufficio studi
Questi prodotti finanziari devono essere scelti da quegli investitori che hanno aspettative neutrali o ribassiste sul cambio EURUSD. Chi invece avesse aspettative rialziste sull’Euro potrebbe comunque comprare l’obbligazione coprendo il rischio comprando un derivato sul cambio come un CFD o delle opzioni.
In generale l’idea che ci siamo fatti è che il rischio legato ad una perdita sul valore dell’investimento sia possibile ma che il buon flusso cedolare potrebbe compensare in larga parte il rischio sopportato dall’investitore.
AVVERTENZE:
Prima dell’adesione leggere il prospetto di base redatto ai sensi dell’Articolo 5.4 della Direttiva Prospetti, approvato Luxembourg Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) in data 18 luglio 2019 e notificato ai sensi di legge alla CONSOB in data 19 luglio 2019 (il “Prospetto di Base”), unitamente a ogni supplemento al Prospetto di Base, ed in particolare considerare i fattori di rischio ivi contenuti; i final terms datati 12 maggio 2020 relativi alle Obbligazioni (le “Condizioni Definitive”) redatti ai sensi dell’Articolo 5.4 della Direttiva Prospetti; il documento contenente le informazioni chiave (KID) relative alle Obbligaizoni. Le Condizioni Definitive, il Prospetto di Base e il KID sono disponibili sul sito www.goldmansachs.it. L’approvazione del prospetto non deve essere intesa come un’approvazione dei titoli offerti.
Gli investitori sono esposti al rischio di credito dell’Emittente e del Garante. Nel caso in cui l’Emittente e il Garante non siano in grado di adempiere agli obblighi connessi alle Obbligazioni, gli investitori potrebbero perdere in parte o del tutto il capitale investito.
Gli investitori sono tenuti a consultare i propri consulenti in merito al regime fiscale applicabile all’acquisto, al possesso ed alla cessione delle Obbligazioni. Il regime fiscale delle Obbligazioni, qualificabili come titoli “double currency” (con doppia valuta), potrebbe differire da quello proprio di titoli similari non aventi tale caratteristica.
Il rendimento delle Obbligazioni dipenderà anche dal prezzo di acquisto e dal prezzo di vendita (se effettuata prima della scadenza) delle stesse sul mercato. Tali prezzi dipendendo da vari fattori, tra i quali i tassi di interesse sul mercato, il merito creditizio dell’Emittente e del Garante e il livello di liquidità, potrebbero pertanto differire anche sensibilmente rispettivamente dal prezzo di emissione e dall’ammontare di rimborso. Non vi è alcuna garanzia che si sviluppi un mercato secondario liquido.