Attualmente si parla molto dell'uranio, a causa della guerra scoppiata tra Israele e Iran. Lo Stato ebraico ha cominciato a bombardare Teheran nella prima metà di giugno, in quanto il governo iraniano ha raggiunto una soglia pericolosa di arricchimento di uranio. Le proprietà della materia prima in natura non contiene una grande potenza nucleare, quindi ha bisogno di un processo, chiamato arricchimento, per potenziare la sua capacità distruttiva.
Secondo le ispezioni condotte dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica, l'Iran avrebbe raggiunto una soglia del 60%, quando per usi civili l'uranio ha bisogno di una cifra di appena il 4%. Per arrivare alla costruzione di una bomba nucleare, occorre un arricchimento del 90%, il che significa che il Paese governato dall'ayatollah Ali Khamenei si sta avvicinando pericolosamente al tetto limite.
L'uranio è uno dei minerali che non è rappresentato dai futures nel mercato delle materie prime e quindi per investire su di esso è necessario farlo attraverso prodotti derivati come ETF che acquistano l'uranio fisico o azioni di società specializzate nel settore.
Uranio: la classifica dei più grandi produttori al mondo
Ma chi sono i principali produttori di uranio al mondo? Innanzitutto, è utile fare una premessa: poco più di un quarto delle riserve mondiali di uranio è detenuto dall'Australia, che è solo quarta nella classifica dei più grandi produttori mondiali. Invece la graduatoria degli estrattori è comandata di gran lunga dal Kazakistan. Ma ecco la top ten dei leader dell'uranio sulla base dell'ultimo aggiornamento del 2022 fornito dalla World Nuclear Association.
Kazakistan
Il Kazakistan stacca tutti con una produzione di 21.227 tonnellate. Il Paese, che detiene riserve per 815 mila tonnellate (13% del totale mondiale), è sempre stato uno stato un grande produttore di uranio, ma non un consumatore di energia nucleare. L'ente che controlla tutto il mercato uranifero nazionale è la Kazatomprom, società governativa istituita nel 1997. Oltre il 40% dell'uranio kazako è destinato alla Federazione Russa.
Canada
Al secondo posto troviamo il Canada con 7.351 tonnellate di uranio prodotte, mentre le riserve del Paese ammontano a 589 mila tonnellate. La differenza tra l’uranio estratto in Kazakistan e quello in Canada risiede proprio nella percentuale di concentrazione di U-235, l'isotopo che sostiene la fissione nucleare. Infatti, mentre quello kazako ha delle percentuali in linea con la media mondiale, quello canadese ha una concentrazione dalle 10 alle 100 volte superiore.
Namibia
Al terzo posto troviamo la Namibia, produttore di 5.613 tonnellate di uranio. Lo Stato africano vanta anche riserve per 470 mila tonnellate. Rossing Uranium e Swakop Uranium sono i suoi principali produttori del combustibile utilizzato per l'energia nucleare.
Australia
L'Australia è il principale detentore di riserve di uranio con 1,7 milioni di tonnellate, ma il quarto produttore mondiale con 4.553 tonnellate. Nel 2024 il ministro delle miniere australiano del Territorio del Nord, Mark Monaghan, ha attuato una mossa senza precedenti stabilendo il divieto permanente all’estrazione di uranio a Jabiluka, un territorio abitato dagli aborigeni e situato ai confini del Kakadu national park. L'area è una delle più ricche del pianeta di questo minerale, ma considerata sacra dagli abitanti del posto.
Uzbekistan
La quinta posizione è occupata dall'Uzbekistan, che estraggono 3.300 tonnellate di uranio. Il Paese ha depositi di scisto neri, ossia giacimenti di minerale che si trovano all’interno di formazioni rocciose.
Russia
La Russia è il sesto produttore di uranio mondiale grazie a un'estrazione di 2.508 tonnellate. Mosca ha un ruolo chiave nel mercato mondiale del minerale non tanto nella veste di produttore, quanto in quella di esportatore, con una quota significativa in merito alla conversione e all'arricchimento. Il Paese guidato da Vladimir Putin ha riserve per 481 mila tonnellate.
Niger
Al settimo posto staziona il Niger, con una produzione annua di 2.020 tonnellate di uranio. Da segnalare che il minerale del Paese dell'Africa occidentale è molto importante per le centrali nucleari della Francia. Infatti, gran parte dell'estrazione è gestita dalla multinazionale transalpina Orano. Le riserve del Niger ammontano a 277 mila tonnellate.
Cina
Nella top ten figura anche la Cina, che si posiziona al nono posto con 1.700 tonnellate di uranio estratto. Pechino ha riserve per 224 mila tonnellate e sta investendo molto nell'uranio per puntare sull'energia nucleare. Infatti, ha significative partecipazioni in miniere di uranio in Paesi come Namibia e Niger, ed è anche un importante acquirente di uranio dal Kazakistan.
India
In coda alla classifica si trova l'India, con una produzione di 600 tonnellate di uranio. La terza economia asiatica è dotata anche di grandi riserve, pari a 72,9 mila tonnellate. Il Paese è attivo nella ricerca di nuove risorse uranifere e recentemente ha effettuato scoperte nello stato dell'Andhra Pradesh e nel Meghalaya.