Ricordate la famosa scena finale del film "Una poltrona per due", quando i trader alla Borsa americana aspettavano i dati sul raccolto delle arance per speculare sul succo d'arancia? Quell'estratto diventò un'icona per molti operatori di mercato sulle materie prime, poiché li aiutò a comprendere il meccanismo della formazione dei prezzi nei mercati finanziari.
Il succo d'arancia è una bevanda che si estrae dalla polpa delle arance e le sue quotazioni in Borsa dipendono proprio dalla coltivazione del frutto in una data stagione. Se questa è scarsa, perché ad esempio le pessime condizioni meteorologiche hanno rovinato il raccolto o gli alberi hanno contratto qualche malattia, l'offerta complessiva cala e il prezzo tende a salire.
Il contrario succede qualora la stagione del raccolto delle arance si riveli fertile, come è avvenuto nel famoso film su citato in cui le quotazioni crollarono. Ma da dove arrivano le arance? Di seguito, ecco quali sono i principali Paesi produttori del bene sulla base degli ultimi dati della FAO (Food and Agriculture Organization).
Brasile
Al primo posto vi è il Brasile con una produzione di 16,21 milioni di tonnellate (77,39 kg per persona), distesa su 578 mila ettari di terreno. Le principali aree di produzione di arance si trovano negli Stati di San Paolo e Minas Gerais. Il più grande Paese sudamericano fornisce oltre il 70% del mercato mondiale del succo d'arancia.
India
In seconda posizione troviamo l'India con 10,27 milioni di tonnellate (7,68 kg pro-capite) su un territorio coltivato di 694 mila ettari.
Cina
Nel podio vi è anche la Cina, che produce 7,67 milioni di tonnellate di arance (5,50 kg per unità), con un territorio di coltivazione pari a 381,78 mila ettari. Caratteristico del Paese e popolare in tutto il mondo è il Citrus sinensis, un albero appartenente al genere Citrus e noto anche come arancio dolce.
Messico
Al quarto posto staziona il Messico con 4,60 milioni di tonnellate prodotte (36,84 kg per unità), su un'area di 331,44 mila ettari. Ogni anno a dicembre, a Oxkutzcab, nello Stato dello Yucatan, si tiene la Feria de la Naranja (Fiera delle arance), che celebra la produzione di arance della regione.
Stati Uniti
Quinti della classifica risultano gli Stati Uniti con 4,02 milioni di tonnellate (12,25 kg per persona) in 199,39 mila ettari. Gli Stati della Florida e della California sono tra i più prolifici nel Paese. In particolare, in California si coltivano prevalentemente varietà come Navel, Hamlin, Pineapple, Amber Sweet e Valencia.
Spagna
La Spagna è sesta con 3,60 milioni di tonnellate di arance coltivate (77,26 kg per persona) su una superficie complessiva di 143,17 mila ettari. La principale area di produzione è l'Andalusia, nota per le famose arance Tarocco che hanno da diverso tempo superato la stessa varietà delle arance siciliane nelle preferenze dei consumatori.
Egitto
Al settimo posto si colloca l'Egitto con 3 milioni di tonnellate prodotte (30,77 kg per unità) distribuite in 129,86 mila ettari. Il Paese nordafricano ha la caratteristica di avere una stagionalità lunga della coltivazione delle arance (a differenza della Spagna e dell'Italia, ad esempio) e di estrarre un prodotto di ottima qualità molto esportato.
Indonesia
Ottava della graduatoria è l'Indonesia, che vanta una coltivazione di 2,51 milioni di tonnellate di arance (9,49 kg pro-capite) su un territorio di 65,24 mila ettari. Caratteristico della nazione è il Jeruk, un arancio di colore verde.
Iran
L'Iran è nono con una produzione di 2,14 milioni di tonnellate (26,17 kg per persona) in un'area di 69,60 mila ettari.
Italia
Chiude la classifica l'Italia con 1,77 milioni di tonnellate di arance prodotte (29,30 kg per persona) su 84,24 mila ettari di terreno. Le regioni italiane dove avviene la coltivazione sono quelle dell'area centro-meridionale del Paese, quali Sicilia, Calabria, Basilicata, Sardegna, Puglia, Campania e Lazio. Tra le varietà di arance, il Tarocco Comune emerge come leader, coprendo oltre il 40% delle superfici coltivate. Seguono la Navelina, il Tarocco Giallo, il Moro e il Sanguinello.