I prezzi del petrolio WTI rimangono stabili in area 81,30 dollari al barile, mentre il mercato ha soppesato le preoccupazioni per l'escalation del conflitto in Europa e in Medio Oriente con le preoccupazioni per la domanda a seguito di un aumento superiore alle attese delle scorte di greggio negli Stati Uniti, si legge su Reuters.
Entrambi i benchmark hanno guadagnato più di 1 dollaro nella sessione precedente, dopo che un attacco drone ucraino ha provocato l'incendio di un terminale petrolifero in un importante porto russo, secondo i funzionari russi e una fonte dell'intelligence ucraina.
In Medio Oriente, il Ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha avvertito dell'avvicinarsi di una "guerra totale" con Hezbollah in Libano, anche se gli Stati Uniti hanno cercato di evitare un conflitto più ampio tra Israele e Hezbollah sostenuto dall'Iran. Un'escalation della guerra nella regione solleva la prospettiva che la fornitura di greggio da parte dei produttori chiave possa essere interrotta.
In una ricerca di ANZ Research, gli analisti hanno affermato che un tono più ampio di rischio sui mercati globali ha sostenuto i prezzi del greggio, con i dati economici misti degli Stati Uniti di maggio, che hanno aumentato le scommesse sul fatto che la Fed taglierà i tassi al più presto, facendo riferimento alla forte produzione industriale e alle vendite al dettaglio che sono aumentate appena.
I membri della Fed sono alla ricerca di ulteriori conferme sul raffreddamento dell'inflazione e di eventuali segnali di avvertimento da parte di un mercato del lavoro ancora forte, mentre si dirigono con cautela verso quello che la maggior parte si aspetta sia un taglio o due dei tassi di interesse entro la fine di quest'anno. I tagli dei tassi di interesse potrebbero ridurre i costi di finanziamento, stimolando l'attività economica e aumentando il consumo di petrolio. Vediamo ora il quadro grafico e come operare secondo l’analisi tecnica.
Materie prime, petrolio WTI: analisi tecnica e strategie operative
Le quotazioni del petrolio WTI proseguono al rialzo in scia al rimbalzo registrato da area 72 dollari al barile a inizio mese. Grazie al recupero dei prezzi, il WTI è riuscito dapprima a violare la linea di tendenza che collega i top registrati il 12 aprile e il 29 maggio e successivamente il livello orizzontale a 80,20 dollari al barile. Il quadro grafico di breve farebbe privilegiare strategie di matrice rialzista.
Guardando la stagionalità, analizzata con la piattaforma Forecaster, gli archi temporali selezionati vedono una fase di rialzo che potrebbe estendersi fino a inizio luglio, seguita da una possibile fase di ribasso fino a circa il 19 luglio.
In caso di ritracciamento, posizioni in acquisto intraprese da area 78 dollari al barile potrebbero avere come primo obiettivo area 80,20 dollari, mentre un target più ambizioso potrebbe essere identificato in area 83,60 dollari.
Il quadro tecnico muterebbe a favore dei venditori nel breve termine con la violazione del sostegno a 76 dollari, movimento che potrebbe trasportare i corsi al test dei minimi registrati a inizio giugno in area 72 dollari al barile.
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