L’oro rimane sotto la lente dei trader e degli investitori dopo che i prezzi hanno raggiunto un nuovo record oltre i 2.394 dollari l’oncia (future GC scadenza aprile). L'aspettativa del mercato che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse quest'anno è il principale motore rialzista del metallo giallo.
Inoltre, l'acquisto di oro da parte della Banca centrale cinese e le tensioni geopolitiche in corso in Medio Oriente hanno stimolato l’appeal verso i beni rifugio, favorendo il prezzo dell'oro. Gli operatori ritengono che la Fed manterrà la sua proiezione di tre tagli dei tassi di 25 punti base quest'anno, nonostante le preoccupazioni per i recenti rapporti sull'inflazione più alti del previsto.
La Banca Popolare Cinese (PBoC) ha acquistato oro per il 17° mese consecutivo a marzo, aggiungendo 160.000 once alle sue riserve di 72,74 milioni, secondo Reuters. Gli investitori cinesi si sono orientati verso il metallo prezioso come asset alternativo. Anche altre Banche centrali, tra cui India e Turchia, stanno aumentando le loro riserve auree.
Inoltre, l'aumento dei rischi geopolitici ha favorito l'acquisto di beni rifugio. Secondo gli Stati Uniti e i loro alleati, esiste una maggiore possibilità di attacchi con droni o missili da parte dell'Iran o di uno dei suoi gruppi contro obiettivi governativi e infrastrutture militari in Israele. In questo contesto, vediamo ora il quadro grafico e come operare secondo l’analisi tecnica.
Materie prime, oro: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico dell’oro è evidentemente impostato al rialzo, in particolare dai minimi segnati a metà febbraio 2024 in area 2.000 dollari l’oncia. La struttura tecnica del metallo giallo farebbe privilegiare l’implementazione di strategie long in linea con il trend dominante.
Tuttavia, guardando la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati vedono una potenziale fase di laterale-ribassista fino a fine giugno, dopo la quale si potrebbe assistere a un recupero sostenuto che potrebbe estendersi fino ai primi giorni di settembre.
Visto il quadro grafico orientato al rialzo, si potrebbero attendere movimenti di ritracciamento verso i vicini supporti – con conseguenti segnali di forza – prima di dare al via a posizioni in acquisto. Il primo è quello a 2.325 dollari, mentre nel caso dovesse verificarsi una correzione più profonda il successivo sarebbe quello a 2.225 dollari l’oncia.
Posizioni long dal primo supporto evidenziato avrebbero come obiettivo di profitto area 2.400 dollari l’oncia. Strategie long dal livello orizzontale a 2.225 dollari invece avrebbero come primo target area 2.325 dollari e secondo obiettivo a 2.400 dollari l’oncia.
Il quadro grafico favorevole ai compratori verrebbe compromesso nel caso della violazione della linea di tendenza ascendente che conta i minimi registrati il 14 e 29 febbraio, ora transitante in area 2.160 dollari l’oncia.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.