L’Agenzia Internazionale per l’Energia ha alzato per la quarta volta da novembre 2023 le sue stime sulla crescita della domanda di petrolio per l’anno corrente, in seguito agli attacchi degli Houthi che hanno interrotto il trasporto marittimo nel Mar Rosso, pur rimanendo molto meno ottimista dell’OPEC.
Secondo l’AIE la domanda globale di petrolio aumenterà di 1,3 milioni di barili al giorno nel 2024, una revisione al rialzo di 110.000 barili a giorno rispetto al mese scorso. L’AIE ha previsto un leggero deficit di offerta per quest’anno, dopo che i membri dell’OPEC+ hanno esteso i tagli, rispetto a un’eccedenza precedente.
Gli Houthi hanno ripetutamente lanciato droni e missili contro le spedizioni commerciali internazionali da metà novembre, interrompendo il commercio globale lungo un percorso che rappresenta circa il 15% del traffico marittimo mondiale, costringendo le aziende a intraprendere viaggi più lunghi e più costosi in Africa meridionale. Di conseguenza, percorsi più lunghi hanno aumentato la domanda di carburante. In questo contesto, vediamo il quadro grafico e come operare secondo l’analisi tecnica.
Materie prime, petrolio WTI: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico del petrolio WTI è impostato al rialzo nel breve e medio periodo, in particolare dai minimi segnati a metà dicembre in area 67 dollari al barile. Nelle ultime sedute di contrattazioni i prezzi hanno effettuato un rimbalzo dal supporto statico a 76,70 dollari, riportandosi rapidamente in area 80,80 dollari.
L’attuale tendenza positiva farebbe privilegiare un’operatività di stampo long in caso di ritracciamento verso i vicini supporti. Il primo è quello a 79 dollari, mentre più in basso troviamo quello evidenziato precedentemente a 76,70 dollari.
Guardando la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati vedono una potenziale minimo all’inizio della prossima settimana, dopo il quale ci si potrebbe attendere una fase positiva almeno fino a fine mese.
Strategie long potrebbero quindi essere considerate in caso di segnali di forza in area 79 dollari. Il primo obiettivo potrebbe essere localizzato a 80,80 dollari, mentre un target più ambizioso a 83,70 dollari, successiva area di concentrazione di offerta.
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