L'oro si avvicina al suo record storico registrato ad aprile 2025 di 3.510 dollari sulle tensioni commerciali e sulla debolezza del dollaro Usa, ma gli investitori ora stanno prendendo in considerazione altri due metalli preziosi come alternativa: argento e platino.
Da inizio anno, nel mercato dei futures, il metallo giallo ha realizzato una performance del 28,41%, mentre l'argento e il platino sono avanzati rispettivamente del 24,61% (massimo degli ultimi 13 anni) e del 36,71% (record di 4 anni).
Alcuni sono preoccupati che l'oro possa essere sopravvalutato e quindi costruiscono la loro strategia sui metalli preziosi in ottica di diversificazione. "L'oro è la copertura preferita per il dollaro", ha detto Nicky Shiels, analista di MKS Pamp, un raffinatore di lingotti.
"Il prezzo è quasi raddoppiato negli ultimi due anni, ma molti si chiedono cosa avverrà dopo". L'esperto cita le preoccupazioni per l'eccessivo indebitamento del governo degli Stati Uniti che stanno spingendo gli investitori a cercare alternative al dollaro.
Metalli preziosi: perché puntare su argento e platino
L'argento e il platino, quindi, potrebbero essere le alternative ideali, anche per via del grande utilizzo a livello industriale che se ne fa. Il primo viene usato nel conio delle monete e nei processi di produzione come ad esempio riguardo i pannelli solari, i rivestimenti in vetro e le batterie.
A giugno, gli investimenti degli ETF sul metallo sono in forte accelerazione, più che raddoppiando gli afflussi dalle 150 tonnellate di maggio (dati LSEG). L'argento attualmente è più economico rispetto all'oro se si fa riferimento al rapporto storico dei prezzi. Oggi infatti il rapporto oro/argento è di circa 93, ben superiore a circa 65 della media storica.
Quanto al platino, la domanda in questo momento è molto forte. Secondo i dati del World Platinum Investment Council, essa è distribuita tra i catalizzatori automobilistici (40%), la gioielleria (26,5%) e altre applicazioni industriali (26%).
Tra l'altro, il metallo ha tratto vantaggio dall'adozione più lenta dei veicoli elettrici, in quanto le auto endotermiche e ibride lo utilizzano nei loro convertitori catalitici. In particolare, la domanda di gioielli in platino è cresciuta sulle importazioni cinesi di aprile che hanno evidenziato un rinnovato interesse dei consumatori locali.
Secondo Suki Cooper, analista di metalli preziosi presso Standard Chartered, i prezzi del platino sono in rally in quanto il metallo affronta il terzo anno consecutivo di deficit strutturale e la disponibilità delle scorte si è esaurita di recente.
Inoltre, la domanda di platino degli ETF è in aumento, con afflussi di 70 mila once da inizio 2025. "Ci aspettavamo che sia l'argento che il platino fossero in deficit piuttosto profondo nel 2025", ha detto Cooper. "Quindi c'è supporto per un maggiore rialzo".
Sul rally del platino frenano invece gli analisti di Goldman Sachs, secondo cui i prezzi torneranno all'interno di un range di negoziazione osservato nell'ultimo decennio. Il motivo è che "la domanda cinese, che rappresenta una parte importante della domanda complessiva, probabilmente rallenterà a causa dei prezzi elevati".
Inoltre, la banca americana prevede che la richiesta da parte dell'industria automobilistica sarà più debole con la ripresa dei veicoli elettrici. Questi ultimi non hanno bisogno del controllo delle emissioni nei veicoli, dove il platino svolge un ruolo chiave. Infine, Goldman Sachs ritiene che le forniture globali della materia prima saranno stabili quest'anno, con un moderato aumento dell'offerta del Sud Africa che rappresenta circa il 70% della produzione globale.