Nel mercato delle materie prime, caffè e cacao sono state finora le grandi protagoniste del 2024. I futures sul caffè Arabica scambiati alla Borsa di New York hanno raggiunto la scorsa settimana il top dal 1977 a 348 dollari la tonnellata. All'epoca le colture furono colpite dal grande gelo in Brasile, il più grande produttore al mondo di caffè con una quota di mercato del 39%. Il problema principale proviene dalla più grande economia sudamericana, tormentata prima dalla siccità e poi dalle forti piogge durante il raccolto.
Stesso discorso per quanto riguarda il Vietnam, secondo produttore globale con il 16% e primo per quanto riguarda la varietà Robusta. Anche nel Paese asiatico le pessime condizioni meteo hanno condizionato le colture. Giocoforza il prezzo è salito, anche perché molti trader hanno dovuto chiudere le posizioni di vendita a termine a causa della mancanza delle consegne, per evitare le chiamate al margine.
Il commercio del cacao si trova nella stessa situazione. I futures di marzo ieri hanno aggiornato il loro massimo storico a 11.933 dollari la tonnellata. L'impennata dei prezzi qui è stata generata dal crollo dell'offerta dall'Africa occidentale, di gran lunga la principale regione produttrice della materia prima con una quota di oltre il 70% del totale.
L'area è stata devastata dalle precipitazioni violente che hanno allagato le fattorie, mentre recentemente i venti stagionali secchi dell'Harmattan stanno inaridendo il suolo. A tutto ciò si è aggiunto il problema atavico delle malattie degli alberi nelle piantagioni.
Le condizioni meteo si sono abbinate anche a un altro elemento che ha frenato la produzione: l'elevato costo dell'energia. Al riguardo, molti produttori hanno dovuto fermare i loro impianti per effetto della risalita dei prezzi del gas.
Materie prime: cosa succederà nel 2025 ai prezzi di caffè e cacao?
Vista questa elevata volatilità dei prezzi, il 2025 si preannuncia come un anno di grande incertezza per materie prime come caffè e cacao. Secondo Warren Patterson, responsabile della strategia sulle materie prime di ING, la difficoltà di prevedere gli eventi meteo significa che i prezzi probabilmente oscilleranno molto fino al prossimo anno.
"Sebbene le prospettive per la campagna di commercializzazione 2024/25 sembrino migliori, ci sono ancora preoccupazioni per gli sviluppi meteorologici in Africa occidentale e per ciò che potrebbe significare per la produzione di cacao in questa stagione. Le previsioni attualmente mostrano che la produzione nell'area aumenterà. Tuttavia, ci sono dei rischi a causa del recente maltempo. Guardando al futuro, è probabile che i prezzi rimangano elevati il prossimo anno, il che sarà necessario per tenere sotto controllo la domanda".
Carlos Mera, Head of Agri Commodity Market Research di Rabobank, ha avvertito che i mercati delle materie prime rimangono "molto volatili e pericolosi". In particolare, "il cacao è una delle materie prime più oscure", ha detto, "quindi non consiglierei a nessuno che non lo sappia di entrarci, anche se è una delle più 'divertenti' da guardare". Quanto al caffè, "abbiamo un altro picco dal 1977 e la situazione è interessante", ha affermato.