L'inizio della settimana ha visto
i prezzi del cacao raggiungere un nuovo record a oltre 11.800 dollari la tonnellata, stracciando il precedente massimo storico di aprile a 11.722 dollari. Da inizio anno le quotazioni sono quasi triplicate, comportando un aumento dei costi per le cioccolaterie e costringendole ad alzare i prezzi.
Il rally del cacao è conseguente alla riduzione drammatica dell'offerta dopo che a inizio anno l'Africa occidentale - la principale regione produttrice della materia prima - ha visto un crollo del raccolto a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Le forti piogge hanno allagato le fattorie, mentre ultimamente si sono intensificati i venti stagionali secchi dell'Harmattan che rischiano di inaridire il suolo e stressare le colture. Tutto questo in aggiunta ai problemi di lunga durata del settore, tormentato dalle malattie degli alberi nelle piantagioni.
Giocoforza, le aziende del cioccolato hanno dovuto ridurre le scorte, determinando uno squilibrio di mercato con un'offerta insufficiente rispetto alla domanda. La volatilità è molto alta, in quanto si registra una scarsa liquidità nel mercato dei derivati.
Prezzi Cacao: cosa aspettarsi nel 2025?
Dove andranno a finire i prezzi del cacao nel 2025? Se le condizioni meteo non miglioreranno e l'offerta non registrerà un rimbalzo, è difficile immaginare che le quotazioni possano ritracciare. Questo nonostante in questo momento l'indice di forza relativa a 14 giorni del cacao si trovi al di sopra di 70, il che indica un mercato in ipercomprato. In verità, gli esperti del settore non sono molto fiduciosi circa gli eventi meteorologici, che minacciano ulteriormente le aziende agricole nel 2025 limitando allo stesso tempo la possibilità di ricostruire le scorte globali da un livello molto scarso.
La scorsa settimana Steve Wateridge, responsabile della ricerca presso TRS by Expana, ha detto che "le prospettive per le colture medie sono peggiorate nelle ultime settimane e le condizioni meteorologiche nei prossimi tre mesi determineranno se vedremo un ulteriore deterioramento".
Inoltre, gli ultimi arrivi di semi nei porti della Costa d'Avorio sono in anticipo rispetto allo scorso anno, ma al di sotto della media quinquennale per il periodo. "Il fatto che gli arrivi siano scesi al di sotto della media può rafforzare le preoccupazioni che il raccolto rallenterà rapidamente", hanno detto gli analisti di ADM Investor Services in uno studio di alcuni giorni fa.
Tuttavia, Rabobank nutre un certo ottimismo, in quanto i prezzi elevati potrebbero spingere gli agricoltori a produrre di più, mentre si crea nel mercato un'autodistruzione della domanda. "È probabile che i prezzi diminuiscano l'anno prossimo, poiché il rally incoraggia una maggiore produzione e frena i consumi", sostiene la banca olandese.