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L'oro e l'argento sono stati i dominatori nel mondo delle materie prime. Da un punto di vista grafico, esistono però altre commodity molto interessanti;
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Soia e rame, per motivi diversi, potrebbero essere le sorprese dei prossimi anni
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Il metallo rosso sta tentando di invertire la tendenza di lungo periodo mentre la soia tende a ricalcare il comportamento dell'oro a distanza di qualche anno
La soia potrebbe essere l'oro dei prossimi anni? E il rame avrebbe la possibilità di sorprendere gli investitori? In una stagione di tassi reali negativi di cui beneficiano oro e argento è evidente che parlare di due materie prime ad uso industriale può sembrare più una fantasia estiva da analista tecnico che esplora il mondo affascinante delle materie prime che altro, ma osservando i grafici qualche pensiero di rotazione settoriale andrebbe fatto.
Soia, oro e rame: l'analisi tecnica
Ma andiamo con ordine. Nel grafico ho rappresentato in ordine rispettivamente il prezzo della soia, dell’oro e del rame. L’andamento grafico è assolutamente diverso per ognuno di essi. Il metallo giallo ha sfondato i massimi storici sull’onda dei tassi negativi a livello mondiale. Il prezioso è stato la prima delle tre commodity a risalire nel 1999 e questo lo pone ai vertici delle materie prime anticipatrici delle tendenze future del Dollaro americano. Il rame (terza sezione inferiore in arancio) ha tentato per ben due volte negli ultimi 5 anni di rompere i minimi del 2009, senza successo.
La reazione successiva alla pandemia può sembra un qualcosa di normale all’interno di un mercato ribassista strutturale, ma se fosse qualcosa di diverso? È ovvio che lo sfondamento verso l’alto della trendline discendente di lungo periodo aprirebbe scenari molto interessanti per una delle commodity ad uso industriale più importanti e più legata al ciclo economico cinese. Infine andiamo sulla soia, sezione superiore in rosso. Influenzata nei suoi movimenti dai battibecchi tra USA e Cina potrebbe anche essere la grande vincitrice delle elezioni presidenziali nel caso in cui il candidato democratico Joe Biden dovesse prevalere.
In questo senso, la probabilità di relazioni più distese con Pechino e la riapertura nelle forniture di soia americana ora presente in abbondanza nei magazzini statunitensi potrebbero spingere verso l'alto le quotazioni. L'aspetto ancora più interessante che vorrei sottolineare è legato allo sfasamento temporale che la soia accumula verso il prezzo dell’oro. Il minimo del 1999 del metallo giallo fu seguito due anni dopo da quello della soia. Il massimo del 2011 del prezioso, tre anni dopo fu replicato dalla materia prima agricola. È arrivato il momento di un bottom primario? Tre materie prime e tre storie diverse, ma per chi sta cercando di cavalcare il prossimo trend futuro su questo particolare comparto di investimento, soia e rame sono a mio modesto parere sono assolutamente da seguire.