Il palladio è un metallo utilizzato per la realizzazione di convertitori catalitici per autovetture, che servono per trasformare le sostanze inquinanti derivanti dalla combustione in CO2 e vapore acqueo, molto meno tossici. Ultimamente il consumo di questa commodity si registra anche in elettronica, odontoiatria, chirurgia e gioielleria.
Per capire come mai i prezzi del palladio continuino ad aumentare in maniera costante basta guardare alla situazione macroeconomica, con la domanda in crescita e offerta che non è mai stata in grado di soddisfarla. Negli ultimi anni le case automobilistiche hanno dotato i loro modelli dei dispisitivi anti inquinamento per seguire la svolta green imposta dalle normative dei Governi.
Questo elemento ha fatto crescere a dismisura il consumo del metallo. Le aree di produzione del palladio si trovano principalmente in Russia e Sudafrica, con l'estrazione che è secondaria e deriva dalle perforazioni concentrate su nichel e platino.
Ad oggi il Paese che consuma le più ampie quote del metallo è la Cina, e solamente un'ampia diffusione delle auto elettriche potrebbe nel futuro arrestare la domanda per questo metallo.
Palladio: analisi tecnica e livelli operativi
I prezzi del palladio sono inseriti in un costasnte trend rialzista dal 2016. Da settembre 2020 le quotazioni sono riuscite a superare i 2.200 dollari l'oncia, creando così un supporto che, insieme alla resistenza posta a 2.500 dollari, ha creato una figura di rettangolo.
La violazione verso l'alto di questo modello potrà confermare la ripresa dell'uptrend dopo una fisiologica pausa di consolidamento. Non resta quindi che attendere, buon trading!