Lo S&P 500 è l'indice che sintetizza l'andamento delle azioni a Wall Street. Creato nel 1957 da Standard & Poor's, è il più importante e seguito benchmark borsistico non solo degli Stati Uniti ma di tutto il mondo. Il paniere racchiude le 500 principali società, non necessariamente americane, quotate al New York Stock Exchange (NYSE), all'American Stock Exchange (AMEX) e al National Association of Securities Dealers Automated Quotation (NASDAQ). La selezione viene effettuata dal comitato di gestione sulla base dei seguenti criteri:
- capitalizzazione superiore a 6,1 miliardi di dollari;
- flottante almeno del 50%;
- volume di scambi mensili negli ultimi 6 mesi almeno pari a 250 mila azioni;
- valore medio annuale delle azioni superiore a 1 dollaro;
- società in utile nelle quattro precedenti trimestrali.
Il peso di ogni società è proporzionale alla sua capitalizzazione, tenendo conto però solo delle azioni che sono effettivamente disponibili per il trading pubblico.
Wall Street: gli 11 settori dell'S&P 500
L'indice S&P 500 è suddiviso in 11 settori, che riflettono la diversità dell'economia americana. La classificazione è fatta dal Global Industry Classification Standard (GICS). Eccoli di seguito nel dettaglio:
Information Technology
Il settore dell'Information Technology è rappresentato esclusivamente dalle società tecnologiche e informatiche. L'indice è costituito da 57 componenti, i cui principali rappresentanti sono aziende come Apple, Nvidia, Microsoft, Alphabet, Meta Platforms, Broadcom, Oracle, Advanced Micro Devices, Salesforce, Adobe, Accenture, Intel, Cisco Systems, Mastercard, Visa e Paypal. Facendo riferimento alla fine del mese di ottobre 2024, il benchmark ha realizzato una performance del 58% nell'ultimo anno, del 59% negli ultimi tre anni, del 208% negli ultimi cinque anni, e del 586% negli ultimi dieci anni.
Healthcare
Il settore Healthcare è costituito dalle aziende che operano in ambito sanitario. Le componenti che compongono l'indice sono in tutto 47, tra cui bisogna ricordare: Eli Lilly, Merck&Co, Johnson&Johnson, Pfizer, Biogen, Abbott Laboratories, Brystol-Myers-Squibb, UnitedHealth e AbbVie. Negli ultimi 12 mesi, l'indice ha conseguito un guadagno del 19%, mentre estendendo il campo agli ultimi 3, 5 e 10 anni, la performance risulta rispettivamente dell'11%, del 57% e del 123%.
Energy
Il settore Energy è rappresentato dalle società attive nel campo energetico, riguardante non solo le forme di energia tradizionale ma anche le rinnovabili o di nuova generazione. I componenti sono in tutto 24, tra cui spiccano aziende come Chevron, Exxon, Occidental, Devon Energy, Marathon Oil, Coterra Energy e Range Resources. L'indice ha ottenuto un profitto del 4% negli ultimi 12 mesi, che diventa del 55% negli ultimi tre anni, del 58% negli ultimi cinque e dell'8% negli ultimi dieci.
Financials
Il settore Financials si riferisce alle società che svolgono attività finanziarie come banche, assicurazioni, società di investimento e gestori patrimoniali. L'indice è costituito da 59 componenti, i più importanti dei quali sono: Berkshire Hathaway, JP Morgan Chase, Bank of America, Citigroup, Wells Fargo, Morgan Stanley, Goldman Sachs, AIG, BlackRock, S&P Global, Moody's e Bank of New York Mellon. Nell'ultimo anno l'indice è aumentato del 45%, negli ultimi tre anni del 17%, negli ultimi cinque del 64% e negli ultimi dieci del 147%.
Consumer Discretionary
Il settore Consumer Discretionary abbraccia tutte quelle aziende che vendono beni discrezionali, ossia quelli a cui il consumatore potrebbe anche rinunciare. Le 77 società che compongono l'indice spaziano dal campo dell'automotive a quello dell'abbigliamento sportivo, all'e-commerce, ai viaggi e all'intrattenimento. Tra i più importanti rappresentanti figurano: Amazon, General Motors, Walt Disney, McDonald's, Home Depot, Paramount Global, Nike, Booking, Dollar Tree e Yum China Holdings. Il benchmark ha guadagnato il 33% nell'ultimo anno, l'1,50% negli ultimi tre anni, il 69% negli ultimi cinque e il 201% negli ultimi dieci.
Industrials
Il settore Industrials comprende le aziende industriali come 3M, Lockheed Martin, Caterpillar, Boeing e Deere&Company, ma anche le società di trasporto tipo FedEx e le compagnie aeree come United Airlines, Southwest Airlines, American Airlines e Delta Air Lines. In tutto i componenti dell'indice sono 62. Negli ultimi 12 mesi il paniere ha realizzato un profitto del 38%, negli ultimi tre anni del 30%, negli ultimi cinque del 71% e negli ultimi dieci del 143%.
Consumer Staples
Il settore Consumer Staples fa riferimento a 34 aziende che producono beni di prima necessità, tra le quali emergono: Walmart, Coca-Cola, PepsiCo, Philip Morris, Tyson Foods, CVS Health Corp, Colgate-Palmolive, Estée Lauder e Kraft Heinz. Il benchmark ha guadagnato il 21% nell'ultimo anno, il 16% negli ultimi tre anni, il 37% negli ultimi cinque anni e l'81% negli ultimi dieci anni.
Utilities
Il settore Utilities riguarda le aziende che operano nel campo dei servizi energetici, tra le quali NextEra Energy, FirstEnergy, Edison, Dominion Energy e American Electric Power. I 27 componenti il paniere hanno guadagnato cumulativamente il 33% nell'ultimo anno, il 18% negli ultimi tre anni, il 24% negli ultimi cinque anni e il 74% negli ultimi dieci.
Real Estate
Il settore Real Estate include le società attive nel settore immobiliare. L'indice ne comprende 31 tra cui American Tower, Simon Property Group e Prologis. Gli ultimi 12 mesi hanno portato un profitto al benchmark del 32%, che diventa un passivo dell'8% nell'ultimo triennio, un profitto del 13% nell'ultimo quinquennio e del 53% nell'ultimo decennio.
Materials
Il settore Materials fa riferimento alle aziende che operano nel campo dei beni materiali e delle materie prime. Le società che fanno parte dell'indice sono 22 e tra le più importanti si ricordano Freeport-McMoran, Albemarle, Newmont Goldcorp, Eastman Chemical e Nucor. Il settore ha realizzato una performance del 24% nell'ultimo anno, dell'11% negli ultimi tre anni, del 61% negli ultimi cinque anni e del 99% negli ultimi dieci.
Communication Services
Il settore Communication Services include aziende che forniscono servizi di comunicazione come Comcast, Verizon e A&T. Il paniere ha ottenuto un guadagno del 48% negli ultimi 12 mesi, del 18% negli ultimi tre anni, del 90% negli ultimi cinque anni e del 104% negli ultimi dieci anni.