Sono state le valute emergenti peggiori del 2022 assieme allo yuan cinese. Escludendo la lira turca, rupia indiana e indonesiana hanno perso il 10% del loro valore in questo anno travagliato per i mercati finanziari. Diverse le motivazioni, ma sicuramente chi cercava nelle valute asiatiche un porto sicuro si è dovuto ricredere travolto in pieno dagli effetti del cambio di politica della Fed, dall’inflazione globale e dal minor appetito per il rischio di mercati che devono fare i conti con il rallentamento economico globale. Le due divise hanno quindi subito forti pressioni ribassiste, solo in parte compensate dalle decisioni delle rispettive Banche centrali di alzare i tassi di interesse per contrastare l’inflazione.
Indonesia: le ultime mosse di politica monetaria
L’Indonesia ha alzato il costo del denaro di 25 punti base al 5,5%, rallentando quei 50 punti base che avevano caratterizzato i tre ritocchi precedenti. Il Governatore dell'istituto indicato come decisivi i prossimi dati dell’inflazione. Già in decelerazione anche nelle aspettative nella sua versione generale, l'indice dei prezzi al consumo continua a crescere nella componente core. Probabile comunque uno stop negli aumenti entro la fine del primo semestre 2023 per evitare eccessivi impatti negativi sul mercato. Introdotte poi nuove misure per incoraggiare il rientro di utili esteri convertendo dollari in rupie per sostenere la valuta locale costretta a vivere un anno sulla difensiva.
India: atteso un nuovo aumento dei tassi da 25 punti base
Anche l’India a inizio dicembre aveva agito in analoga maniera alzando i tassi di 35 punti base e non di 50 come in precedenza. Il costo del denaro al 6,35% serve per tamponare un’inflazione al 6,7%. Nelle speranze della RBI, questa mossa dovrebbe rallentare il passo del dato. Questo spiega perché il mercato si aspetta un costo del denaro in aumento ancora di 25 punti base prima di uno stop.
USD/INR e USD/IDR: analisi tecnica e livelli trading
Quanto detto spiega la configurazione grafica di USD/INR e USD/IDR, in netta ascesa nel 2022. Il grafico non lascia molti spazi ai dubbi: entrambi i rapporti di cambio si stanno muovendo all’interno di un canale rialzista che con regolarità, compresi tra le pareti superiori e inferiori, accompagna in maniera ordinata l’evoluzione bullish.
La divisa indiana ha toccato un nuovo minimo storico nel corso del 2022, quella indonesiana non è lontana da quello del 2020. La fase di ripiegamento in corso non dovrebbe avere grandi spazi davanti a sé. Per quello che riguarda USD/INRm, area 82 è il supporto cruciale sul quale vale la pena scommettere al ribasso sulla rupia indiana. Per USD/IDR è invece 15300 il punto di supporto più critico. Al momento non sembrano però esserci grandi dubbi circa l’opportunità di rimanere fuori da questi investimenti emergenti fino a quando il mercato non fornirà concreti segnali bearish.