Il settore delle biotecnologie si sta dimostrando una delle sorprese positive di questo 2022 non positivo per i mercati azionari. Correva un caldissimo mese di luglio quando, con un articolo intitolato Biotech: investire con gli ETF in un settore ormai "value", indicai nel grafico dell’ETF di settore un momento particolarmente cruciale e interessante per un settore nato growth ma che, in seguito alle violente correzioni della prima parte dell’anno, era diventato value.
Credo sia opportuno a questo punto riprendere la pratica e capire le prospettive future del biotech presidiato da tempo da diversi strumenti gestiti anche passivi.
Il recupero del settore nella seconda parte dell’anno ha allontanato l’indice Nasdaq Biotech da quei supporti di lunghissimo periodo che indubbiamente hanno fornito una eccellente finestra di ingresso per investitori di lungo periodo. Un grafico da manuale dell’analisi tecnica che ora mette alla prova gli amenti dell’analisi tecnica con un altro pattern tipico di inversione. Un testa e spalla rialzista che se formalizzato darebbe al biotech un boost aggiuntivo a quel 30% di rimbalzo collezionato dai minimi del 2022.
Biotech: investire con gli ETF
Due sono gli ETF più interessanti anche per masse amministrate quotate sul mercato italiano: Invesco Nasdaq Biotech e iShares Nasdaq Us Biotech. Tralasciando l’ETF di First Trust molto sottile per capitalizzazione, ultimamente sono stati quotati anche due ETF di Global-X molto specializzati. Il primo che investe nel settore della genomica e delle biotecnologie, il secondo sul mercato biotech cinese. Nicchie sulle quali per il momento sorvoliamo ma che potrebbero essere interessanti per approfondimenti nei prossimi mesi.
Torniamo all’ETF di iShares esposto al mercato americano e ovviamente protagonista di un rimbalzo simile a quello dell’indice seppur depurato dall’effetto cambio, in questo caso negativo per l’investitore europeo a causa della debolezza del dollaro.
A luglio avevo fatto notare come un rapporto prezzo utili di 13 per questo settore fosse particolarmente allettante e, nonostante il rimbalzo che ha portato questo indicatore a 16, posso confermare che il settore è ancora storicamente a sconto. I primi nomi in un portafoglio popolato da oltre 360 titoli sono stati conosciuti dagli investitori italiani soprattutto dopo la pandemia. Moderna, AstraZeneca, Amgen, Gilead Sciences sono alcune delle società con peso maggiore all’interno del portafoglio dell’ETF.
La performance da inizio anno dell’ETF di iShares è stata azzerata recuperando tutte le perdite, ma dovesse trovare l’indice la forza di salire sopra le resistenze evidenziate sul grafico, un ritorno in prossimità dei massimi del 2021 non appare un’impresa impossibile. Gli indicatori non sono ancora in ipercomprato e il sentiment del mercato non appare ancora così affollato da giudicare il biotech un tema tattico arrivato ad esaurimento.