L’India è ufficialmente diventato il paese più popoloso al mondo. A fine aprile gli abitanti indiani dovrebbero superare gli 1,425 miliardi superando così la Cina che quel dato l’aveva toccato nel 2022 prima di cominciare quella che si preannuncia una lenta ma inesorabile discesa per i prossimi anni. A differenza della Cina, in India l’inflazione è viva e vegeta, ma anche la crescita economica è vivace. Il Fondo Monetario Internazionale stima un Pil in crescita nel 2023 del 5,9% e del 6,3% nel 2024, merito anche di un’età media di appena 26 anni.
La notizia di Apple che smobilita in Cina per aprire in India impianti di produzione di iPhone per 7 miliardi di dollari, testimonia la svolta del gigante asiatico ora terza economia asiatica dopo Cina e Giappone.
Investire sulla Borsa Indiana con gli ETF
E la borsa indiana come si sta comportando? Decisamente bene a giudicare dalle performance accumulate negli ultimi 3 e 5 anni. Ma anche dal 1994, data della prima rilevazione dell’indice da parte di Msci, i numeri sono importanti e soprattutto migliori dell’indice generico Msci Emerging Market. In quasi 30 anni l’11,2% dell’indice indiano surclassa l’8,8% dell’indice generale emergente.
Diversi sono gli ETF disponibili sulla borsa italiana ma praticamente quasi tutti replicanti dell’indice Msci India. Ma quel quasi come vedremo fa un po' la differenza. iShares è l’ETF più capitalizzato ma decisamente caro (0,65% il Ter). Meglio l’ETF di Franklin che replica però l’indice Ftse e che ha un costo dello 0,19%. E questa differenza si vede anche in termini di performance con una overperformance di Franklin di circa un punto percentuale a un anno e quasi tre nel triennio rispetto a iShares.
Costruito con un sistema di cap per evitare eccessive concentrazioni, l’ETF di Franklin FTSE India UCITS replica l'indice FTSE India 30/18 Capped. L'indice FTSE India 30/18 Capped replica aziende indiane a grande e media capitalizzazione di mercato. La più grande azienda nell'indice è limitata ad un massimo del 30 per cento della capitalizzazione dell'indice, tutti gli altri componenti dell'indice ad un massimo del 18 per cento.
ETF ad accumulazione e replica fisica totale con capitalizzazione di quasi 200 milioni di euro, attualmente contiene 210 titoli con una buona diversificazione. Al primo posto come titolo troviamo Reliance con il 9% di peso, seguito da Infosys con il 6% e Housing Development Finance al 5%. I finanziari presidiano un quinto del paniere, seguiti da high tech al 15% ed energia al 12%.
Come si può apprezzare dal grafico l’indice Msci India dopo una poderosa crescita dal 2020, da oltre un anno a questa parte si è imballato in quella che potrebbe essere una figura di continuazione rialzista.
Sarà probabilmente necessario ancora un po' di tempo per smaltire l’eccessivo rialzo post Covid ma certamente l’impostazione rialzista anche convertita in euro (la rupia è ai minimi storici) non è assolutamente in discussione. Un mercato su cui vale ancora la pena puntare.