Il mondo obbligazionario sta assumendo dei contorni decisamente più marcati rispetto a qualche anno fa all’interno dell’universo ETF. I bond offrono da anni un'offerta importante, anche con gli ETF. Il beneficio per gli investitori si è riflesso nella riduzione progressiva dei costi, anche se i molti indici quotati, ognuno con le sue peculiarità, non rende sempre semplice e immediata la scelta dello strumento giusto.
Con il passare degli anni si sono affermati i tratti della curva dei rendimenti, non i sottosettori specifici. Dinamiche già viste in passato sull’azionario che ora si stanno affermando sui bond. Quello che mancava era una specializzazione sul mercato geografico.
Per meglio dire, alcuni strumenti storici sono sempre esistiti sui titoli di Stato dei Paesi sviluppati. Ad esempio esistono ETF che replicano indici rappresentativi di panieri di obbligazioni governative inglesi, giapponesi e australiane.
Investire nelle obbligazioni dei Paesi emergenti con gli ETF
Il mondo obbligazionario emergente era rimasto finora ai margini, salvo quello cinese protagonista di raccolte record nei mesi scorsi. Per questo motivo sto seguendo con interesse la politica di un emittente come Legal & General. Dopo il lancio di un ETF ESG sui bond cinesi, L&G ha deciso quotare un ETF che investe sulle obbligazioni indiane in valuta locale.
Per un investitore privato italiano, acquistare titoli di Stato di una nazione emergente non sempre è possibile (non tutti i broker lo consentono) oltre che oneroso per gli spread tra denaro e lettera solitamente molto impattanti.
Le obbligazioni quotate in valute come la rupia indiana sono molto rare sul listino milanese e comunque rimane sempre il problema di rinnovare il titolo a scadenza. Il vantaggio dell’ETF è proprio questo. Un rolling continuo di sostituzione dei titoli per mantenere invariata la duration di un portafoglio diversificato a costi contenuti.
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Ad un costo di 0,39% all’anno, l’ETF a replica fisica L&G India INR Government Bond UCITS ETF JP Morgan India Government Fully Accessible Route (FAR) Bonds Index (ISIN IE00BL6K6H97) investe in titoli di stato indiani. La sigla FAR indica che i titoli sono disponibili per l’investimento ai non residenti. Il paniere dell’ETF è attualmente costituito da 14 bond governativi.
Sul sito di L&G non riusciamo a comprendere duration e rendimento a scadenza del paniere di titoli. Su questo ultimo dato possiamo prendere prendere il benchmark indiano a 7 anni che attualmente offre il 6,2% a scadenza. Sulla duration possiamo prendere per attendibile quella tradizionale che troviamo su qualsiasi ETF emergente compresa tra 5 e 7.
I tassi indiani, se a livello di costo del denaro fissato dalla Banca centrale sono fermi al 4% dall’inizio della pandemia, in termini di quotazione di mercato sulla scadenza 7 anni oggi quotano a livelli di rendimento superiori rispetto a quelli di inizio anno (5,5%). Ben al di sotto dei massimi del 2018, quando un bond indiano offriva oltre l’8% su analoga scadenza.
Uno strumento interessante quello proposta da L&G che potrebbe trovare un buon interesse da parte di coloro che preferiscono semplificare il processo di investimento in obbligazioni diversificando le scadenze e limitando i costi.