La famosa app di trading americana
Robinhood è finita nel mirino della Securities and Exchange Commission a causa della sua relazione con le società di trading ad alta frequenza. Tra i
metodi di guadagno della società, che consente di negoziare quote di titoli azionari senza pagare commissioni, vi è quello relativo alla
vendita delle informazioni sugli ordini dei clienti ai fondi HFT, che si offrono di eseguirli con l’obiettivo di sfruttare gli algoritmi per trarre vantaggio dai cosiddetti investitori disinformati.
Secondo una ricerca svolta da Bloomberg, aziende come Citadel Securities e Virtu Financial hanno
pagato a Robinhood 0,17 dollari ogni 100 azioni eseguite nel 2° trimestre dell’anno, il 19% in più rispetto alla media. Nei primi tre mesi dell’anno la cifra era maggiore e pari a 0,23 dollari.
Indagine SEC su Robinhood: i motivi
L’indagine della SEC sarebbe in fase avanzata e si concentra sulla correttezza delle comunicazioni da parte di Robinhood sulla vendita dell’order flow dei suoi clienti a terzi, e se questo costituisca un illecito civile. Per l’app di trading online il rischio è di
dover pagare una multa da 10 milioni di dollari.
Un portavoce dell’azienda ha dichiarato che verrà garantita la piena collaborazione con le autorità, senza però fornire dettagli sulle comunicazioni tra le due parti. Al momento non è ancora stato negoziato formalmente un accordo e fonti di stampa evidenziano come sarà
difficile attendersi una risoluzione della vicenda entro questo mese.
Robinhood: il Coronavirus ha fatto volare i ricavi
Nel secondo trimestre 2020 Robinhood ha comunicato di aver registrato
ricavi per 180 milioni di dollari, quasi il doppio dei 91 milioni del periodo gennaio-marzo. A giugno 2020 gli utenti attivi giornalieri sono stati 4,31 milioni. I risultati positivi della società sono stati spinti dal vero e proprio boom del trading online negli USA durante la pandemia. Tra inizio anno e lo scorso maggio, la piattaforma ha aggiunto 3 milioni di nuovi clienti.
A fine anno Robinhood dovrebbe sbarcare nel Regno Unito. L’arrivo in Inghilterra è stato spostato a causa della necessità per il gruppo di rafforzare la sua infrastruttura principale dopo i blocchi di marzo e giugno che hanno reso l’applicazione inutilizzabile per diverse ore. All’ultimo round di finanziamenti di Serie G da 200 milioni di dollari dello scorso agosto,
la società è stata valutata 11,2 miliardi di dollari.