BNP Paribas ha portato sul mercato 14 nuovi Premi Fissi Cash Collect Callable Certificate. Si tratta di Certificati d'investimento composti da panieri di azioni che permettono di prendere posizione tanto su titoli italiani che europei ed americani. Vediamone insieme le caratteristiche.
Premi Fissi Cash Collect Callable su basket di azioni: le caratteristiche
La nuova gamma di strumenti è stata portata sul mercato il 9 agosto 2023 mentre la valutazione iniziale dei prezzi di tutti i sottostanti dei 14 panieri è avvenuta il 3 di agosto. La scadenza naturale di questi Premi Fissi Cash Collect Callable Certificate è posta al 12 agosto 2026, tuttavia dopo 9 mesi l'emittente ha la facoltà di richiamare lo strumento.
I basket, diversificati sia in termini geografici che settoriali, hanno come pecularità saliente quella di pagare premi fissi su base mensile a prescindere da come si muovono i sottostanti. I premi previsti variano da 0,70 a 1,40 euro a seconda del Certificato considerato. Tradotto in termini percentuali, si tratta di un rendimento annuo lordo calcolato sul valore nominale di 100 euro che è compreso tra l'8,4% e il 16,8%. Salvo un paio di soluzioni che attualmente sul mercato SeDeX di Borsa Italiana scambiano sopra la pari, nella realtà a oggi la maggior parte di questi Certificati offrono rendimenti potenziali superiori essendo i loro prezzi di mercato inferiori al valore nominale.
Durante la vita del Certificato la Barriera non viene mai considerata. Questa entra in gioco solo alla scadenza naturale dello strumento. Posta tra il 40% e il 60% del valore iniziale rilevato per i vari sottostanti che compongono i 14 panieri dei nuovi Premi Fissi Cash Collect Callable, permette grazie alla sua profondità di proteggere il capitale anche in caso di discese significative dei sottostanti. Questo è lo scenario che si verifica se a scadenza le quotazioni del peggiore componente di ogni singolo basket ha un valore pari o superiore al livello Barriera. Diversamente, ossia in caso di flessioni superiori, il Certificato a scadenza rimborsa un valore commisurato alla performance registrata dal peggiore dei sottostanti dal giorno di rilevazione iniziale a quello finale, il 3 agosto 2026.
Oltre a queste due alternative, vi è un'altra ipotesi che potrebbe caratterizzare il pay-off dell'investitore: quello in cui BNP Paribas usa la facoltà di richiamare in anticipo il Certificato. Questa opzione si può attivare a partire dal 9° mese e porta al pagamento dell'ultimo premio mensile previsto e al rimborso del valore nominale del Certificato. In questo scenario, dopo 9 mesi a seconda del Certificato considerato il rendimento lordo per l'investitore ipotizzato sul valore nominale sarà compreso tra il 6,3% e il 12,3%.
Un esempio pratico su un paniere di azioni bancarie
Abbiamo visto quelle che sono le caratteristiche salienti della nuova emissione di BNP Paribas. Vediamo ora un caso pratico di come funzionano questi Premi Fissi Cash Collect Callable su basket d'azioni. Il prodotto selezionato è quello con codice ISIN NLBNPIT1SNZ3, un paniere composto da Banco BPM, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Si tratta di uno strumento che evidentemente permette di prendere posizione sul settore bancario, tra i più brillanti nei mesi scorsi ma ora un pò in rallentamento nelle preferenze degli investitori.
La stagionalità che potrebbe favorire una correzione, il settore che dalla fine del primo semestre 2022 ha corso molto, qualche incognita sulla reazione del mercato a un rallentamento del quadro economico e l'incognita legata al peso della tassa sugli extra-profitti bancari sono alcuni elementi che ci hanno fatto scegliere questo strumento tra i 14 Certificati Premi Fissi Cash Collect Callable a disposizione.
Il fatto di poter incassare un premio di 0,90 euro su base mensile, già dalla prossima settimana visto che il primo pagamento sarà il 14 settembre 2023, è un ulteriore elemento di favore che va a combinarsi con un prezzo denaro/lettera che al momento è di 97,05/98,05 euro, ossia sotto i 100 del valore nominale. Oltre a ridurre il rischio complessivo dell'operazione e a incrementare il rendimento potenziale dei premi fissi, questo contribuisce ad aumentare il rendimento potenziale complessivo.
Vedendo la durata massima prevista, 3 anni, lo stato di salute del settore e dei sottostanti specifici, un ultimo elemento che ci ha spinto a prendere in esame questo Certificato è la Barriera posta al 50% del valore di riferimento inziale. Senza considerare l'ipotesi di richiamo anticipato del prodotto da parte dell'emittente, che ai prezzi di acquisto attuali sarebbe in ogni caso profittevole per l'investitore, significa che il risparmiatore non avrebbe alcuna perdita qualora il 3 agosto 2026 il peggiore dei tre sottostanti valesse almeno la metà di quanto rilevato all'inzio dello scorso mese. In cifre significa che Banco BPM dovrà valere almeno 2,1635 euro, Intesa Sanpaolo almeno 1,2728 euro e Unicredit almeno 11,12 euro.
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