Il mondo italiani dei certificati d'investimento si arrichisce ancora grazie ai nuovi Magnet Certificate portati sul mercato SeDex di Borsa Italiana da BNP Paribas. Si tratta di uno strumento pensato per facilitare la scadenza anticipata e offrire agli investitori ritorni di tutto rispetto. Dei 15 prodotti portati sul mercato i rendimenti annualizzati viaggiano tra il 9,6% e il 16,2%, con solo due strumenti con ritorni leggermente inferiori al 10%. Andiamo a scoprirne il funzionamento e ad approfondire un tema d'investimento legato a questa emissione.
Magnet Certificate: come funzionano
Iniziamo con il dire che sono strumenti che rappresentano l'evoluzione di quei Cash Collect Certificate che tanto piacciono agli investitori. Offrono infatti la possibilità di incassare un premio mensile condizionato e con effetto memoria. La Barriera Premio rilevata mensilmente è particolarmente profonda: va da un minimo del 35% del prezzo di rilevazione iniziale a un massimo del 60% a seconda del basket preso in esame. Qualora il prodotto non pagasse il premio previsto per uno o più mesi, l'investitore potrebbe comunque incassare il tutto al verificarsi della condizione in una data di rilevazione successiva.
Sul fronte della scadenza anticipata, troviamo la peculiarità specifica dei Magnet Certificate. Nei primi 5 mesi il certificato non scadrà mai, mettendo così l'investitore davanti a uno scenario binario: se il peggiore dei sottostanti del basket vale più del livello premio, l'investitore incassa il coupon; se invece il sottostante sta sotto il livello premio, allora il coupon non viene corrisposto e lo si incamera per un'eventuale lettura successiva che soddisfi la condizione per il pagamento (effetto memoria). Dal 6° mese entra in gioco la possibilità di scadere anticipatamante. In occasione della prima lettura questa condizione si verificherà se il peggiore dei componenti del paniere varrà almeno il 100% del valore di rilevamento inziale.
Finora non notiamo particolari differenze dai Cash Collect standard. Differenze che invece emergono dal 7° mese in avanti. Se sul mercato negli ultimi anni sono stati portati strumenti che prevedono un livello di scadenza anticipata descrescente, qui la volontà dell'emittente è stata quella di porre le basi perché questo si verifichi più facilmente e più velocemente. Entra infatti in gioco quel meccanismo Magnet che fa sì che il livello di scadenza anticipata venga rivisto al ribasso su base mensile.
Il livello Magnet sarà pari al valore del peggiore dei sottostanti alla data di rilevazione precedente, se maggiore al floor posto all'85% dello strike iniziale. Ipotizziamo che alla data di rilevazione del 6° mese il worst of valga il 92% del livelo iniziale di strike, al 7° mese di vita del certificato la condizione di scadenza anticipata sarà posta al 92% dello strike iniziale di tutti i sottostanti al basket.
Se il certificato non dovesse mai scadere anticipatamente si arriverebbe alla scadenza naturale, con due scenari possibili. Se la quotazione di tutti i sottostanti è pari o superiore al livello Barriera a scadenza, il Certificate rimborserà il valore nominale più l'ultimo premio mensile (maggiorato di eventuali premi accumulati grazie all'effetto memoria). Se la quotazione di almeno uno dei sottostanti fosse inferiore al livello Barriera a scadenza, il Certificate pagherebbe un importo commisurato alla performance del peggiore dei sottostanti. In questo caso l'investitore incasserebbe una perdita, parziale o totale, dell'importo nominale del certificato.
La durata massima di questi Magnet Certificate è posta a 3 anni, ossia al settembre 2027. L'investitore potrebbe dunque arrivare a incassare fino a 36 premi mensili. Va ricordato che la tassazione sugli utili generati dai certificati è pari al 26% ma soprattutto che i redditi ottenuti possono essere usati per recuperare le eventuali minusvalenze in portafoglio.
Rendimento elevato e Barriera profonda: la nostra scelta
Tra quelli emessi vi sono tante soluzioni interessanti, sia per profondità del livello Barriera finale sia il rendimento iniziale offerto. Il buon timing dell'emissione ha tuttavia portato via parte del valore per alcuni strumenti, già cresciuti in modo significativo rispetto al valore iniziale. È il caso del basket con sottostanti NVIDIA, Microsoft, Tesla e UiPath (ISIN NLBNPIT27X89) che in questo momento passa di mano a 103,45/104,45. Prevede un premio mensile di 1,35 euro ma dovesse scadere anticipatamente al 6° mese (attualmente il worst of, Microsoft, è sopra dell'1,95% rispetto al valore di strike) farebbe incassare all'investitore un totale di 108,1 euro per certificato (i 100 euro di valore nominale più i 6 premi mensili).
Chi ha un premio mensile interessante e una struttura di rischio congrua, specie alla luce dell'andamento degli ultimi mesi dei sottostanti che compongono il basket, è il Magnet Certificate su Banco BPM, Stellantis, Generali e STMicroelectronics. Avente ISIN NLBNPIT27TZ3, questo strumento prevede il pagamento di un premio mensile di 1,10 euro, pari al 13,2% annuo lordo calcolato sul valore nominale di 100 euro.
Il valore di Barriera a scadenza è pari al 55% del prezzo di strike iniziale, ossia pari a 3.1834 euro per Banco BPM (strike a 6,0255), 13,7335 euro per Assicurazioni Generali (strike a 25,895), 7,491 euro per Stellantis (strike a 13,62 euro) e a 13,8518 euro per STMicroelectronics (strike a 25,1225). Soprattutto il prezzo bid/ask è ancora vicino al valore nominale, con denaro/lettera a 100,15/101,15 che permette di salvaguardare quasi tutto il rendimento strutturato in emissione.
Attualmente il Worst of è STM, con le quotazioni del titolo leggermente sotto il livello di rilevazione iniziale. Condizione questa che se perpetrata fino alla sesta rilevazione intermedia porterebbe il certificato a non scadere anticipatamente. Oltre a incassare i 5,5 euro dei primi 5 coupon, nello scenario attuale l'investitore incasserebbe anche il 6° premio e vedrebbe proseguire la vita del certificato.
Ma come si modificherebbe il livello Magnet al 7° mese? Ipotizzando che tra 6 mesi STM valga esattamente i valori di oggi, quindi con quotazioni inferiori allo strike dello 0,19% ad aprile 2025 il livello di scadenza anticipata sarebbe posto al 99,81% dello strike inziale.
Ipotizzando che al 7° mese STM valga meno del 99,81% dello strike inziale, il prodotto pagherebbe il premio mensile condizionato ma non scadrebbe anticipatamente. Ipotiziamo che la discesa di STM abbia portato le quotazioni al 90% dello strike iniziale, questo diventerebbe il livello minimo per registrare una scadenza anticipata all'8° mese di vita del Certificate.
Il meccanismo proseguirebbe così fino al raggiungimento di una soglia dell'85%. Da notare che una volta arrivati a questo livello, nei mesi successivi basterà che in una sola occasione STM nel giorno della rilevazione periodica valga più dell'85% dello strike inziale per avere la scadenza anticipata del prodotto.
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